Crolla il controsoffitto nella sede universitaria di Economia a Latina: due ragazzi feriti. Appello dell’ONA al presidente del Consiglio dei Ministri: ricordi le promesse del premier Renzi sulla messa in sicurezza delle scuole

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L’ONA si rallegra per lo scampato pericolo che hanno corso i due ragazzi su cui è crollato il controsoffitto della sede di Economia dell’università di Roma La Sapienza, nella città di Latina. Era il 2014 e il premier Renzi, appena insediato, mise al primo punto dell’ordine del giorno del suo programma una totale ristrutturazione degli edifici scolastici ed universitari.

La decisione trovò il plauso dell’Osservatorio Nazionale Amianto, da sempre impegnato nel segnalare la sussistenza di non meno di 2.400 scuole in Italia con presenza di amianto. Dopodiché, il premier Renzi ha smesso di frequentare le scuole presso le quali si era invece recato nei primi mesi, e tutto è rimasto così com’era prima, compreso l’amianto e comprese le condizioni di insicurezza di carattere generale.

L’Osservatorio Nazionale Amianto chiede la messa in sicurezza delle scuole anche dal rischio amianto e rivolge quindi un nuovo appello al premier Gentiloni affinché dia esecuzione al programma già a suo tempo stabilito e, contestualmente, chiede il prepensionamento con benefici contributivi per esposizione ad amianto per tutto il personale scolastico.

«Per fortuna i due ragazzi, travolti e feriti dai calcinacci, stanno bene. In altri casi, purtroppo, ci sono stati dei decessi. Poi c’è tutto il problema dell’amianto. Il Governo quando si decide a mettere in sicurezza le scuole? Perché invece per le spese militari vengono impiegate risorse 1000 volte superiori a quelle che sarebbero sufficienti non solo a mettere in sicurezza, ma a costruire dalle fondamenta nuove e moderne scuole per i nostri ragazzi? Confido nel premier Gentiloni perché distolga parte delle risorse dal bilancio delle spese militari per destinarle alle scuole e alla creazione di posti di lavoro per i nostri giovani che, se sopravvivono all’instabilità delle scuole, sono destinati poi a rimanere disoccupati per almeno il 50%» dichiara l’Avvocato Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.

L’Osservatorio Nazionale Amianto si farà promotore di un’azione collettiva a carico della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero dell’Istruzione per tutti i danni subiti dagli studenti e dal personale scolastico per esposizione ad amianto. Nel frattempo, l’ONA chiede che la Procura della Repubblica di Latina avvii le doverose verifiche e in caso di sussistenza di responsabilità sottoponga a procedimento penale tutti i titolari delle posizioni di garanzia e preannuncia la disponibilità ad assistere tutti gli studenti che si vorranno costituire parte civile nel procedimento penale. L’ONA ricorda che non impedire un evento che si ha l’obbligo giuridico di impedire (il crollo di parte del controsoffitto) equivale a cagionarlo.

Nei mesi scorsi l’Avvocato Ezio Bonanni ha avuto un incontro con il presidente della Provincia di Latina e con il Sindaco di Latina, i quali hanno lamentato l’insufficienza dei fondi messi a disposizione dei due enti: queste preoccupazioni sono state recepite dall’Osservatorio Nazionale Amianto, che si schiera dalla parte delle istituzioni locali, auspicando che ci sia maggiore attenzione da parte del governo nazionale e dal Ministro dell’Istruzione.


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