Ragazza bruciata viva, l’assassino confessa ma ora dal carcere ha paura

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ROMA – Trapelano le prime dichiarazioni di Vincenzo Paduano “E’ stato un momento. Ora ho paura”. E’ quanto avrebbe detto il 27enne, fermato per l’omicidio della sua ex Sara Di Pietrantonio, che ora si trova in una cella singola del carcere romano di Regina Coeli sorvegliato a vista 24 ore su 24.

Ha negato per otto ore, ma alla fine di un interrogatorio fiume l’ex fidanzato di Sara Di Pietrantonio, la studentessa universitaria trovata morta all’alba di domenica all’estrema periferia di Roma, ha confessato. “Sì l’ho uccisa io. Un pò di tempo fa ci eravamo lasciati, ma io non sopportavo che fosse finita. Lei stava con un altro” avrebbe detto, in lacrime, Vincenzo Paduano agli inquirenti che lo hanno fermato con l’accusa di omicidio volontario premeditato aggravato dallo stalking. In sostanza femminicidio. Un delitto “atroce”, secondo la ricostruzione fatta dagli investigatori della Squadra Mobile, commesso perché il 27enne non si rassegnava alla fine della storia e non accettava che lei frequentasse un altro.

La procura di Roma ha chiesto al gip la convalida del fermo di Vincenzo Paduano. Il pm Maria Gabriella Fazi sollecita anche l’emissione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio volontario premeditato e stalking. L’udienza di convalida, con interrogatorio di garanzia dell’indagato, dovrebbe tenersi domani o venerdì prossimo. Il pm Maria Gabriella Fazi ha incontrato stamane in Procura la madre di Sara Di Pietrantonio.
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