LATINA – E’ stato dichiarato inammissibile il ricorso presentato da Gianluca Di Silvio, 26enne figlio di “Lallà” Di Silvio accusato insieme ad altri quattro complici di un’aggressione nella zona dei pub ai danni di un giovane nel 2014.

Torniamo indietro di circa 8 anni: l’inchiesta della Squadra Mobile “Alba Pontina” non era ancora avvenuta e il clan Di Silvio non era dunque stato smantellato. In quel periodo Gianluca Di Silvio, insieme al fratello, due cugini minorenni e un altro membro esterno al clan avevano picchiato e derubato un giovane della sua collanina, accerchiandolo in Via Neghelli armati di mazze da baseball.

Una vera e propria spedizione punitiva, con l’intento di affermare il ruolo dominante dei Di Silvio tanto tra i giovani quanto negli ambienti criminali.

La vittima era stata importunata attraverso una luce laser: dopo aver chiesto spiegazioni, il giovane era stato raggiunto da quest’ultimi un paio di sere dopo, picchiato e derubato.

Al momento Gianluca Di Silvio è già recluso per effetto della condanna definitiva a 12 anni e mezzo per l’inchiesta “Alba Pontina”, mentre è ancora a giudizio per l’operazione Scheggia.

 


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