“Abbiamo presentato in Commissione Politiche Agricole il documento di proposte che, come Regione, abbiamo prodotto per la ripartenza dei diversi settori strategici per la nostra economia. Abbiamo inserito tra i diversi punti: la rimodulazione/riduzione delle quote contributive previdenziali per i mesi di marzo e aprile per i datori di lavoro e i lavoratori nei comparti dell’agricoltura, pesca, floricolo; il riconoscimento, per i soggetti esercenti attività d’impresa, di un credito d’imposta del 60% dell’ammontare del canone di locazione per immobili rientranti nella categoria catastale D/10 (relativamente alle attività agrituristiche) per il perdurare del periodo di emergenza e T (Terreni agricoli) per i mesi di marzo e aprile 2020, analogamente a quanto è stato previsto per gli immobili rientranti nella categoria catastale C/1 (Negozi e botteghe);  l’introduzione del buono “Spesa-sospesa” per pre-acquistare (a prezzi convenienti rispetto a quelli correnti di mercato) i prodotti agroalimentari per generare un flusso di liquidità immediato per le aziende e risparmio per i consumatori; prevedere immissione di liquidità attraverso “voucher” di importo non superiore a 10.000 euro per la copertura, totale o parziale, dei costi sostenuti per l’espletamento degli adempimenti periodici di natura contabile e fiscale, per gli adempimenti inerenti ai lavoratori imbarcati nonché quelli relativi a servizi tecnici di supporto alla gestione dell’attività d’impresa; l’ipotesi di un fondo “antifallimento” per quanti sono nelle condizioni oggettive di doverlo dichiarare ma, al tempo stesso, vogliono scongiurare tale ipotesi; un fondo speciale per le industrie lattiero-casearie o caseifici che garantiscono il ritiro di latte italiano con cui si indennizzano agli stessi le spese di stoccaggio per il congelamento del prodotto o i costi dell’eventuale smaltimento, ove questo sia in eccesso e non stoccabile; misure a sostegno della pesca come l’alleggerimento temporaneo della pressione fiscale e contributiva per le imprese della pesca professionale, in acque marittime, interne e lagunari; misure a sostegno del vino tra cui la vendemmia verde, la distillazione o il pegno rotativo; interventi a sostegno del settore agrituristico, pensiamo a: voucher o incentivi alla clientela potenziale per soggiorno nella propria provincia o regione di residenza (scoraggiando in tal modo la mobilità extraregionale), a contributi di settore alle strutture per l’acquisto di dispositivi atti a garantire la sicurezza e il distanziamento sociale e a contributi una tantum. Superata l’emergenza sarà sicuramente auspicabile una campagna pubblica di comunicazione massiccia per incentivare l’acquisto del Made in Italy e il turismo rurale. Una campagna mirata e della durata di più settimane. Alla ripresa i consumatori avranno desiderio, compatibilmente con le disponibilità economiche, di spendere ma anche timore e prudenza. Sarà più che mai indispensabile comunicare correttamente attraverso canali istituzionali”.

Lo dichiara in una nota l’Assessore Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali della Regione Lazio, Enrica Onorati, a conclusione della Commissione Politiche Agricole.


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteFormia sempre più Green, dalla prossima settimana pulizia strade e diserbo meccanico con l’utilizzazione di un erbicida biologico, rispettoso di api e farfalle.
Articolo successivoGaeta. Il Palazzo Comunale apre le sue aule agli studenti che dovranno sostenere gli esami universitari e la discussione della tesi di laurea