Al fuoco il drappo nero che copriva il David in segno di lutto per la guerra in Ucraina

L'iniziativa del sindaco sta creando più problemi del previsto

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FIRENZE- E’ stato arrestato per incendio doloso Pisvejc Vaclav, l’imbrattatore seriale che nella serata di ieri ha dato fuoco al velo nero che dallo scorso 6 marzo copriva il David in piazza della Signoria.

Si tratta di un sedicente artista, di fatto un deturpatore impunito, che già qualche giorno fa aveva verniciato di giallo e azzurro il Leone di Vezzoli nella stessa piazza e che nel 2018 aveva colpito alla testa con una tela Marina Abramovich durante una performance a Palazzo Strozzi.

Nonostante il tempestivo intervento delle guardie municipali che controllano costantemente l’attigua loggia dei Lanzi, pare che siano stati causati 15mila euro di danni: la statua presenta infatti pesanti annerimenti nella parte superiore.

Ricordiamo che questa iniziativa simbolica è stata sin da subito contestata da molti, dichiaratisi scettici nei confronti di una censura un po’ pretestuosa. Nelle intenzioni di Dario Nardella, si voleva esprimere solidarietà al popolo ucraino celando, in opposizione, la copia dell’opera michelangiolesca che più di tutte rappresenta la libertà contro la tirannia.


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Sono nata a Latina nel 1999 e studio Storia dell’arte a Firenze. Adoro visitare i luoghi storicamente e paesaggisticamente più rilevanti del nostro Paese e nel mentre scriverne e parlarne: credo infatti, come diceva benissimo Roberto Longhi, che “ogni italiano dovrebbe imparar da bambino la storia dell’arte come una lingua viva, se vuole aver coscienza intera della propria nazione”. Qui provo, nel mio piccolo, a tenervi informati su ciò che riguarda il nostro Patrimonio.