LIVORNO -Il Gip Sara Cipolla, del Tribunale di Milano, ha detto che “Dalle interecettazioni ambientali emerge che gli indagati non hanno compreso la gravità delle proprie condotte”. L’indagine sul figlio dell’ex bomber Cristiano Lucarelli e sul compagno di squadra Apolloni, accusati di violenza di gruppo, è partita nel marzo scorso in seguito alla denuncia di una ragazza americana, che ha dichiarato di aver subito gli abusi. In questi mesi sono state eseguite interecettazioni ambientali e indagini sui telefoni cellulari. Da questi ultimi sono emersi alcuni video in cui la ragazza sembra esser stata coartata dai cinque giovani (tre dei quali indagati senza tuttavia misure cautelari in atto). Sconcerto anche da parte dell’avvocato di Lucarelli, Leonardo Cammarata, importante legale del foro di Milano.
I fatti risalgono a quando Mattia Lucarelli era in forza alla Pro Sesto, squdra lombarda di serie C. Adesso saranno i giudici a dover stabilire se la violenza c’è stata ed eventualmente in che forma e in che misura. Nel frattempo dall’US Livorno è stato diramato un comunicato, un atto dovuto dalle note istituzionali:
“L’Unione Sportiva Livorno 1915 prende atto del provvedimento cautelare assunto dalla Procura della Repubblica di Milano nei confronti dei tesserati Federico Apolloni e Mattia Lucarelli e, nel rispetto del lavoro degli organi inquirenti, resta in attesa che venga fatta chiarezza sull’episodio auspicando l’estraneità di Federico e Mattia rispetto agli addebiti contestati“
Adesso la parola passa in mano alla giustizia, nel frattempo il Livorno ha momentaneamente perso due importanti tasselli dalla sua rosa.
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