Azzolina : i contagi non avvengono nelle scuole, i ragazzi sono felici di essere tornati in classe. Vertice in prefettura a Latina

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ROMA- I contagi non avvengono dentro le scuole, i ragazzi sono felici di essere tornati in classe e ci devono rimanere». Passano poche ore da quando la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina dice no alla richiesta di alcuni governatori di avviare la didattica a distanza per i ragazzi delle scuole superiori, che arriva dalla Commissione Trasporti della Conferenza delle Regioni una risposta durissima: «Il netto diniego del ministro Azzolina è sbrigativo e irresponsabile». Segue un atto d’accusa al governo per i ritardi accumulati: «Se non diminuisce l’utenza per abbassare la capienza dei mezzi, occorre incrementare le linee. Ma non sono all’orizzonte stanziamenti aggiuntivi su questo. Per passare all’azione occorre avere le risorse necessarie». E ancora: «Gli scuolabus sono di competenza dei Comuni e pare che ancora non siano state erogate le risorse».
L’incontro con il ministro De Micheli
Sul tema del trasporto pubblico ci sarà oggi un incontro tra le Regioni e il ministro Paola De Micheli. La richiesta di attivare la didattica a distanza era arrivata da alcuni governatori — tra gli altri il veneto Luca Zaia — come risposta preventiva alla paventata diminuzione della capienza dei mezzi pubblici locali. Favorevole anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. Il no secco della ministra Azzolina viene accompagnato da pareri simili espressi dai colleghi Francesco Boccia e Federico D’Incà.

Intanto il virologo Carlo Perno sottolinea che la crescita dei contagi è una coda delle ferie, l’efficacia delle misure adottate oggi si vedranno fra un mese. Stamane vertice in prefettura, a Latina, per fare il punto sui contagi nel pontino che, insieme a Viterbo, registra l’impennata più forte. Il presidente della provincia Medici, ci ha dichiarato che nelle scuole non ci sono problemi, perché i ragazzi si stanno comportando bene, anche sui bus, se tutti usassero la mascherina i contagi non si estenderebbero. I problemi sorgono nei comportamenti di gruppo dei giovani che trascurano le regole quando sono in altri contesti. Nel corso della riunione in prefettura, il presidente Medici chiederà alla Asl di chiarire dove si verificano di più i contagi e qual’ è  la fonte maggiore della diffusione.


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