Nel week-end in corso si è rinnovato per la 35^ volta il tradizionale appuntamento internazionale con il Memorial D’Aloja sulle acque del lago di Piediluco.

Oltre agli atleti azzurri, reduci dagli europei di Varese, presenti i portacolori di altre nove nazioni (Belgio, Benin, Cile, Costa d’Avorio, Francia, Marocco, Namibia, Tunisia, Zimbabwe) ed equipaggi societari stranieri, tra cui i belgi della Ligue Francophone d’Aviron ed i francesi dell’Union Nautique de Lyon.

In gara anche gli atleti della Marina Militare Sabaudia: Giovanni Abagnale e Luca Parlato per la categoria senior e Gabriel Soares, Antonio Vicino per quella pesi leggeri, tutti andati a medaglia.

Già campione d’Europa lo scorso 11 aprile a Varese, Giovanni Abagnale è salito sul gradino più alto del podio con il sul quattro senza senior. Nella stessa gara secondo posto per Luca Parlato su equipaggio misto Italia.

Oro per Gabriel Soares sul doppio pesi leggeri e bronzo per Antonio Vicino nel Singolo Pesi Leggeri. I due marinai hanno inoltre conquistato l’argento sul quattro di coppia pesi leggeri.

Per quanto riguarda il settore giovanile di Mariremo vittoria del doppio juniores con a bordo Stefano D’Agostini e Krystian Maron che si sono imposti sull’equipaggio azzurro, dato per favorito.

“Dopo la medaglia conquistata ai campionati europei di Varese siamo tornati a gareggiare al Memorial D’Aloja per metterci nuovamente alla prova e testare il nostro stato di forma in vista delle prossime gare di Coppa del Mondo e dell’importante appuntamento con le Olimpiadi di Tokyo.

Ringrazio la Marina Militare perché mi consente di allenarmi al meglio e di prepararmi ad affrontare queste entusiasmanti sfide fornendomi il supporto necessari” ha dichiarato Giovanni Abagnale.

La Marina Militare incentiva da sempre la pratica dello sport ed in particolare delle discipline remiere. Infatti gli atleti della Marina rappresentano una componente fondamentale della nazionale di canottaggio che sceglie anche le strutture della Forza Armata per i suoi allenamenti.

Gli atleti militari possono fare dello sport una professione e ciò consente loro di rappresentare l’Italia in meeting sportivi di massimo livello come i campionati europei, i mondiali e le olimpiadi portando lustro al proprio Paese e alla Forza Armata.


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