“Pampulu pimpulu parimpampum. Sfido chiunque della mia generazione a non riconoscere questa filastrocca. È una formula magica grazie alla quale una bambina vivace e intelligente si trasforma in un attimo nella versione adolescente di sé stessa, diventando una giovane donna bella ed elegante e un astro nascente dell’industria discografica. I colori vivaci dell’opera ricordano la magica trasformazione dell’incantevole Creamy”.
Non ci sarebbe modo migliore per descrivere Carlotta Fiamingo se non con le sue stesse parole, mentre illustra una delle sue opere “Pampulu pimpulu parimpampum”.
La Sicilia nell’arte di Carlotta Fiamingo
Carlotta Fiamingo è nata a Catania nel 1978. Ha frequentato il liceo classico San Giuseppe e dopo il diploma ha seguito un corso per stilista che l’ha portata poi, dopo la nascita delle sue due bellissime figlie, a creare un marchio di moda Made in Sicily di abbigliamento chiamato “Carococò”.
È sempre stata un’amante del bello, un’esteta per eccellenza. Il suo modo di essere così gioioso, allegro e solare lo deve alla sua infanzia segnata da meravigliosi cartoon giapponesi anni ’80. Carlotta crea magia in ogni cosa, scoprendo finalmente la sua vera passione, l’arte astratta, dove riuscirà a riflettere, grazie alle sue opere, la propria luminosità interiore attraverso giochi di luce e colori.
Carlotta Fiamingo fa esplodere i colori
Energica, brillante, positiva è l’arte di Carlotta Fiamingo, le sue creazioni fanno riferimento ad un filone derivante dall’espressionismo astratto. Carlotta apporta vibrazioni positive a questo ramo dell’arte. La scelta dei colori e il movimento sono le chiavi di lettura delle sue opere che si affidano all’istinto.
Il carattere passionale dell’artista è evidente nel tripudio di colori delle sue creazioni. Carlotta crea arte rispondendo ad una necessità viscerale. La giovane artista sente il fuoco della creatività che arde forte dentro di lei.
Le parole dell’artista: Carlotta esprime sé stessa in maniera decisa
Carlotta è decisa come la sua arte e si descrive molto chiaramente “Dipingere per me è terapeutico, esprimo me stessa e i miei stati d’animo quotidiani. Ho iniziato un po’ per gioco, un po’ per non sentirmi sola quando le mie figlie sono cresciute. Ben presto ho capito che l’arte astratta mi appartiene e non posso farne a meno. Nella mia arte traspare il mio essere libero e istintivo.
Ho avuto una educazione rigida da mia madre e un esempio da imprenditore leader da mio padre, io ho preso un po’ da entrambi ed ho creato me stessa.
Sono entusiasta della vita, pura come i bambini, senza filtri e diretta. Per questo la mia arte è sincera e non razionale”
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