Non presumo affatto competere con quei (pochi) amici “dialoganti” (tra cui Calisi) su questioni di politica: sono inadatto,ignorante (=colui che non sa!) etc. Ciononostante,rivendico il mio intuito (lungimiranza?) riguardo ai 5Stelle, fin dall’origine guardati da me con fondato sospetto e disistima per ignoranza(loro sì,davvero!),dabbenaggine e parolai,soprattutto incompetenti e avventurieri paventando la catastrofe del paese. Con loro Salvini e la becera compagnia,compresa quella dei potenziali o reali suoi elettori e seguaci (gli italioti). Quanto a Renzi il discorso è ancora più drammatico. Da lui ho preso le distanze da tempi non sospetti,allorquando il giovanotto cominciava a manifestarmisi sopra le righe, istigato da un protagonismo dapprima fastidioso,poi, sempre più insidioso,al presente, aberrante e delirante. Continuo a chiedere ai suoi indefessi sostenitori e simpatizzanti se, alla luce delle sue ultime carognate, si possa ancora dire se costui sia davvero Un Uomo o non sia piuttosto una persona spregevole, dannosa e lesiva alla sfera pubblica e parlamentare. Si dirà che tanti ce ne sono stati,ce ne sono e ancora ce ne saranno, d’accordo, ma oggi dobbiamo parlare di lui e,parimenti, di colui di cui è l’immagine riflessa e convessa per tracotanza, logorrea e danni di un paese che,allo stato attuale, appare assolutamente malformato,deformato,degradato e dif-famato (senza gloria). Di fatto affamato grazie ai “grassatori” di turno che ci governano. Questa è la ragione per cui preferisco parlare d’arte e di musica, non dico di vivere d’arte come canta Tosca se non per coltivare segretamente il sogno di poter fare fuori (a modo mio) lo Scarpia della situazione! Prolungando il sogno, gettando a mia volta nel Tevere tutti color che furon e son deputati per carica,censo e incenso(!). La morale >
“I dissidi spirituali della Germania sono dissidi ben poco nazionali,quasi puramente europei; privi,o quasi di una comune tinta nazionale,gli elementi in contrasto si fronteggiano senza comporsi in una sintesi. Nell’anima della Germania vengono sviluppati i contrasti spirituali dell’Europa; svilupparti nel senso della maternità e in quello della rivalità. Questo è il destino veramente nazionale della Germania,la quale resta sempre il campo di battaglia,anche se non più fisico….almeno spirituale dell’Europa….Essere campo di battaglia spirituale per tutte le contraddizioni dell’Europa: questo è propriamente tedesco…Chi aspirasse a fare della Germania una semplice democrazia borghese secondo il senso e lo spirito romano e occidentale,la defrauderebbe di quanto ha di meglio di più faticoso, cioè di quella problematica che costituisce di fatto tutta la sua componente nazionale: finirebbe col rendere la Germania noiosa,chiara,balorda e non più tedesca, con l’essere lui anti-nazionalista per la sua pretesa che la Germania divenga una nazione in un senso e in uno spirito che le sono stranieri” (T.Mann,Considerazioni di un impolitico,1918-22).(gmaul)


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