Dal sito di incontri fino a via Don Torello, quel giro di trans e prostitute sgominato dal blitz dei Carabinieri: i clienti colti sul fatto

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LATINA – Dal sito di incontri fino a via Don Torello, quel giro di trans e prostitute sgominato dai Carabinieri: i clienti colti sul fatto.
Scoperta casa per appuntamenti earrestate due donne di origine colombiana per favoreggiamento della prostituzione e sequestrato un appartamento.

I militari della compagnia di Latina hanno eseguito un ordinanza dispostiva di misura cautelare in carcere emessa dal giudice per le indagini preliminari di Latina Dottor Pierpaolo Bortone su richiesta della locale Procura della Repubblica e del Pm dottoressa Daria Monsurro’ nei confronti di c. d. l. d. nata in colombia cl.1957, residente a Napoli e m.m.a.m. nata in Colombia cl.1968 residente a Napoli per il reato di favoreggiamento della prostituzione ( art.3 nr 3 e 4 e art. 4 n.7 l.75/1958 cd “legge Merlin”) ed eseguito il sequestro preventivo di un appartamento.

In particolare nei primi giorni del mese di giugno 2018, perveniva ai Carabinieri di Latina, una segnalazione nella quale veniva denunciata in via Don Torello 112 un’attivita’ di sfruttamento della prostituzione.
Nei giorni successivi i militari del norm – aliquota operativa eseguivano una serie di mirati servizi di osservazione controllo e pedinamento delle persone che accedevano all’interno degli appartamenti e dei frequentatori di tali unità immobiliari. I militari, accertavano che al civico 112, effettivamente, vi erano diversi appartamenti e in particolare al secondo piano ve ne erano alcuni al cui interno vi erano donne di diverse nazionalita’.

Successivamente venivano fatti una serie di accessi in giorni diversi e veniva documentato come, due di questi appartamenti, fossero delle vere e proprie case per appuntamenti dove donne e trans esercitavano attivita’ di prostituzione. Nel corso delle indagini i militari ascoltavano alcuni “clienti” e 14 escort che affermavano di recarsi nei locali sub locatigli dalle indagate per prostituirsi e che versavano a queste delle somme variabili giornaliere o settimanali a titolo di affitto.

Dunque a seguito dei servizi e degli accertamenti svolti i militari dell’aliquota operativa raccoglievano sufficienti indizi di reato nei confronti delle due arrestate ricostruendo come:
– le indagate concedessero in sub locazione le stanze dei predetti appartamenti a più donne/trans per favorirne l’attivita’ di prostituzione;
– le stanze venivano sub locate, per pochi giorni, ad un prezzo non congruo rispetto ai prezzi di mercato e a quello versato al locatore;
– alle prostitute, oltre che il locale, venivano fornite prestazioni accessorie che ne agevolavano l’attivita’ di meretricio;
– le indagate si occupavano di ricevere i clienti per poi affidarli alla prostituta prescelta sul sito di incontri previo contatto telefonico.

Le due donne arrestate al termine dell’espletamento delle formalita’ di rito sono state condotte presso le case circondariali di di Pozzuoli (na) e presso quella di Roma Rebibbia.
Sono tuttora in corso degli accertamenti di natura fiscale in ordine ai contratti con cui venivano locati e sub locati gli appartamenti in questione.


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