La sua delusione oggi, Maria Grazia Ciolfi, consigliera di Lbc, l’affida a Facebook: “Sin dall’ inizio del mandato il mio impegno sulla Marina è stato massimo, considerandola il vero volano economico e turistico della città. Non possiamo restare a guardare l’immobilismo che continua a farci perdere finanziamenti vitali per la riqualificazione del nostro litorale. E’ necessaria una inversione di rotta immediata individuando le responsabilita’ dell’accaduto ed indirizzando il nostro operato politico al conseguimento di risultati concreti”.

Già, invocano le responsabilità la Ciolfi e la giovanissima Valeria Campagna che avevano creduto e sperato nell’avviso pubblico della Regione Lazio “Plastic Free Beach 2019”. Un progetto importante per l’Ambiente, che la Regione pubblicizzò in occasione della Giornata del Mare. Si parlava di erogatori automatici di acqua potabile, ecocompattatori di plastica, carta e alluminio fino alla realizzazione di strutture dedicate alla raccolta e al recupero di bottiglie e contenitori in plastica.

Azioni e progetti per promuovere un’economia circolare della plastica sulle spiagge libere dei Comuni costieri del Lazio, con l’obiettivo di limitarne il consumo e favorirne il recupero, riducendo così il fenomeno degli inquinamenti degli arenili e del litorale marino.

Latina avrebbe dovuto acquistare due box mangiaplastica e quattromila borracce e per questo aveva ottenuto dalla Regione 73.444,56 euro, soldi che dovrà restituire a tamburo battente, perchè non sono stati rendicontati in tempo. E tutto porta a un settore. A un servizio specifico del Comune che ha avuto problemi fin dall’inizio. E che il sindaco ha tentato di tamponare in ogni modo, nominando un direttore di fiducia, dopo aver nominato un assessore di fiducia. Il direttore dopo un po’ è tornato al suo lavoro e l’assessore di fiducia è sempre lì. E qualche problema c’è se ora anche da dentro Lbc e non solo dall’opposizione che lo dice da sempre, escono all’esterno malcontento e distinguo.

Ci vorrebbe un pallottoliere per quantificare i finanziamenti persi dal Comune di Latina. Soldi che avrebbero potuto fare la differenza in una realtà che ben conosciamo.

E se prima attribuivamo tutto all’imperizia e all’inesperienza, difetti non certamente giustificabili per un buon amministratore che si dovrebbe appoggiare e fidare di chi ben sa e conosce a menadito la macchina amministrativa, purtroppo, dopo due anni e mezzo, siamo ancora qui a parlare di inesperienza e a quantificare i soldi persi. E nulla è più giustificabile.

Non ci si inventa amministratori pubblici dall’oggi al domani e va bene. Ci sta. Ma per far funzionare una buona amministrazione, bisogna essere un po’ più umili e affidarsi, fidandosene, a bravi dirigenti, a un ottimo staff e a funzionari competetenti. Insomma a persone che conoscano bene la realtà dove lavorano. Tutto qui. E’ la regola numero uno di sindaci e ministri. Anche perchè, tutti questi incidenti di percorso, se così si possono chiamare, cominciano ad essere inspiegabili. Ed è preoccupante che nessuno paghi e che nessuno si senta responsabile facendo un passo indietro. Perchè?

“ La perdita dei finanziamenti, dice Enrico Forte, consigliere del Partito democratico, è chiaramente una responsabilità dell’assessore Lessio. Credo che questa ultima vicenda debba aprire una riflessione sul suo operato, complessivamente deludente. Nel merito è grave che non si sia avuta attenzione per il progetto plastic free, primo passo per le politiche sostenibili di qualsiasi persona, azienda o ente pubblico”.

Anche Giovanna Miele, di Forza Italia punta il dito su questa “gravissima ulteriore perdita di fondi del plastic free. E proprio per l’importanza del progetto in sé, rivendicato con forza dalla stessa Lbc e che vanta un interesse particolare per il tema della salvaguardia dell’ambiente.

Infatti, continua la Miele, questa amministrazione risulta incoerente quando fa propaganda sui temi ambientali e poi riesce a perdere i fondi assegnati, che permetterebbero di concretizzare in azioni, le parole che pronunciano con tanta facilità. Purtroppo sta diventando consuetudine e rischia di sembrare normale non raggiungere nemmeno gli obiettivi minimi per lbc. E se lo dicono anche le due consigliere di maggioranza, allora dobbiamo iniziare a preoccuparci sul serio”.

Insomma dice la consigliera di Forza Italia se siamo arrivati al punto che la maggioranza si oppone a se stessa…beh, la febbre è diventata davvero alta.

 


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Giornalista, scrittrice e blogger, con parecchi anni di giornalismo alle spalle. Ho iniziato a Latina Oggi, giornale appena nato e poi al Messaggero. Quindi a Roma per più di 20 anni, negli uffici stampa dei Ministri dell'Economia e Finanze e dell'Istruzione, Università e Ricerca. Qui ho diretto la redazione scientifica di Researchitaly, portale della Ricerca Internazionale. Un'esperienza unica quella di Roma, che mi ha portato a vincere importanti premi di giornalismo, come cronista, come miglior addetto stampa nella Pubblica Amministrazione e come scrittrice. L' ultimo è il premio Camilla. Mi occupo di Pari opportunità praticamente da sempre. Ho scritto libri e realizzato interviste a donne e uomini importanti. Fiera di averne fatte tre alla professoressa Rita Levi Montalcini ( compresa l'ultima concessami prima di morire), e poi a Margherita Hack, Umberto Veronesi e tanti altri, scienziati, politici, ministri, etc. Ora eccomi qui, a occuparmi di nuovo della mia città.