“Medico scolastico, educatrice, scrittrice, sorella del celebre slavista “Dan Danino” cui è intitolata la nostra biblioteca, ma prima di tutto una donna dal cuore immenso che si è spesa per il prossimo e per la nostra città: nel corso della mia carriera come medico e come politico ho collezionato decine di ricordi indelebili con la dottoressa Fulvia Di Sarra e la notizia della sua dipartita, arrivata oggi in una fredda mattina a Varsavia, mi ha profondamente addolorato.
Empatica e mai scontata, negli anni della gioventù come negli ultimi decenni, era sempre presente ai grandi appuntamenti culturali della città e i suoi interventi non mancavano mai di regalare agli ascoltatori spunti di riflessione, perle di saggezza e insegnamenti di vita vissuta. Vita di un tempo quando i social non esistevano e i rapporti si coltivavano fianco a fianco, con una mano tesa, sorrisi rubati e abbracci spontanei. Non a caso è stata una delle “Persone dell’anno” più votate di tutti i tempi e non a caso oggi centinaia di cittadini ne piangono la scomparsa.
Con la dottoressa Di Sarra se ne va un pezzettino di Città ma il ricordo di una grande donna vivrà per sempre nei nostri cuori”.
Così il sindaco Beniamino Maschietto alla notizia della morte della dottoressa Fulvia Di Sarra
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