Gli Alberi dei Romani, di Napoleone e di Mussolini

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I Romani li piantavano lungo le consolari, Napoleone ovunque in Europa persino nei cimiteri e Mussolini per bonificare le paludi. Oggi, piantiamoli per il nostro bene-essere. Il 21 novembre, dal 1898, si celebra la Giornata Nazionale degli Alberi, occasione di riflessione sul ruolo indispensabile di  boschi e foreste per l’intero ecosistema. Gli alberi sono nostri alleati nella lotta alla crisi climatica; perché trasformano l’anidride carbonica in ossigeno, perché sono un filtro biologico agli inquinamenti gassosi, acustici e dei metalli pesanti; perché aumentano la diversità biologica tra le specie animali e vegetali. Perché i boschi sono le nostre cattedrali naturali, i viali alberati le nostre strade verdi, i parchi i nostri salotti. Tutto deve tornare a connettersi: uomo, natura e cultura. L’urbanità sarà verde. (Foto di esemplare di “cerro” secolare nella valle delle Gotte su i monti Lepini)

Maurizio Guercio


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