AREZZO – Il caso arriverà in aula per l’udienza preliminare questo giovedi. Il Tribunale di Arezzo dovrà occuparsi del caso di un uomo del 1954 che nel 2018 è stato operato al pene per un presunto tumore. Il membro gli è stato completamente amputato, salvo scoprire dopo dall’esame istologico che non c’era nessuna patologia tumorale.
Adesso l’uomo chiede un grosso risarcimento per un “gravissimo danno”, ad essere incriminato un giovane chirurgo 30enne che operava all’ospedale San Donato di Arezzo. Adesso la palla passa al Gup Claudio Lara.
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