Gli Orti in Condotta di Livorno ancora sul podio alle premiazioni della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti

Il compostaggio scolastico realizzato dai bambini delle scuole Natali insieme a Slow Food è uno dei tre progetti vincitori

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LIVORNO  – Gli “Orti in Condotta” di Livorno ancora sul podio alle premiazioni delle iniziative della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, svoltesi nei giorni scorsi a Roma, presso il Ministero della Transizione Ecologica.

La Commissione Nazionale Italiana Unesco, membro della giuria per la categoria “Scuole”, ha infatti scelto il progetto “Compostaggio scolastico fatto dai bambini” della scuola primaria “Renato Natali” di Livorno, tra i tre progetti italiani premiati (questo il link all’evento).

Un ottimo risultato per Livorno, considerato che le azioni realizzate a livello nazionale per questa edizione della SERR sono state più di 4.700.

A guidare le bambine e i bambini nella realizzazione del progetto di compostaggio scolastico l’insegnante delle Natali Chiara Coppini, con il coordinamento di Valentina Gucciardo storica animatrice degli Orti in Condotta di Livorno, un progetto di Comune di Livorno e Slow Food nato nel 2011. Fondamentale anche l’intenso lavoro svolto durante lo scorso anno scolastico dall’insegnante Francesca Vasetti, che ha affrontato con attività teoriche e pratiche il tema del riciclo dei rifiuti organici, recuperando una vecchia compostiera presente nel proprio giardino, e che ha formato tanti alunni che quest’anno, grazie alle conoscenze acquisite, hanno potuto fare da “tutor” ai bambini più piccoli, insegnando loro come fare un ottimo compost da utilizzare nell’orto.

Nella nostra scuola – hanno scritto gli alunni delle Natali nella relazione con cui hanno candidato il loro progetto – abbiamo un orto curato dai bambini che frequentano la scuola. Nell’orto abbiamo installato un composter per trasformare i rifiuti in terriccio. I bambini dopo la mensa vi depositano i rifiuti organici, scegliendoli con cura. Teniamo conto della temperatura, controlliamo la giusta umidità, periodicamente cerchiamo di ossigenare il compost rivoltandolo con un bastone e inserendo rametti, trucioli, foglie e paglia”.

”Quando non sai da dove partire per fare l’orto parti dal compost e sei già a buon punto”, dice infatti Valentina Gucciardo. “Queste è stata una delle frasi che ho ripetuto più spesso in questi ultimi due anni per incoraggiare le insegnanti a non perdere l’entusiasmo e a non abbandonare il progetto. L’impossibilità di far entrare genitori e nonni ortolani ha creato grosse difficoltà e fare il compost era l’unico modo per continuare a lavorare in attesa di momenti migliori. Ogni visita alla compostiera è una scoperta: calore, odore, volume che cambiavano di settimana in settimana e la scoperta degli “amici” del suolo… e così compostando il tempo è passato e l’orto della scuola Natali adesso è pronto per una nuova primavera”.

Esprime soddisfazione anche la vicesindaca Libera Camici: “Il progetto Orto in Condotta, frutto di una convenzione stipulata undici anni fa fra Slow Food e il CRED del Comune di Livorno, continua a darci grandi soddisfazioni.


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