Guardia Costiera, gli interventi lungo il litorale del circondario marittimo di Gaeta

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Continuano le attività di controllo lungo il litorale di giurisdizione della Guardia Costiera di Gaeta e di Formia. L’ultimo fine settimana, caratterizzato da un notevole afflusso di bagnanti sulle spiagge e da un aumento delle attività ludico-diportistiche nelle acque ricadenti nel circondario marittimo di Gaeta, ha visto impegnati i militari delle pattuglie di terra e delle motovedette nei controlli dell’operazione “Mare Sicuro” sul rispetto della normativa dettata a tutela della balneazione e per la sicurezza della navigazione.

Nelle prime ore del pomeriggio della giornata di domenica, durante la quotidiana attività di pattugliamento a mare, i militari della motovedetta di polizia marittima sono intervenuti, nelle acque antistanti al litorale di Serapo, al fine di prestare soccorso a cinque persone a bordo di un gommone a motore, preso a noleggio, che imbarcava acqua dal lato poppiero. Sotto il coordinamento della Sala operativa della Guardia Costiera di Gaeta, i militari hanno tratto in salvo gli occupanti, trasbordandoli a bordo dell’unità, in buono stato di salute, al fine di sbarcarli, in seguito, presso la banchina Caboto nel Comune di Gaeta. Successivamente, l’unità a noleggio è stata riconsegnata ad un responsabile della società, nel frattempo contattata dalla Sala Operativa.

Nel corso del pattugliamento a mare, i militari della motovedetta di polizia marittima hanno, successivamente, accertato, in corrispondenza della “Grotta del Turco” una violazione al divieto imposto dall’Ordinanza di sicurezza balneare ai conduttori delle unità da diporto di navigare all’interno della fascia di balneazione. Al trasgressore, di origine casertane, è stato elevato un verbale amministrativo per oltre 170 euro.

Infine, nell’ambito dell’attività tesa alla tutela ambientale e delle risorse ittiche, il personale della Guardia Costiera di Formia, ha svolto un’attività di contrasto agli illeciti lungo la filiera ittica accertando sulla spiaggia di Santo Janni la presenza di un venditore abusivo di prodotti ittici. Il soggetto, originario della provincia di Napoli, era intento a vendere ai bagnanti il pescato senza possedere alcuna documentazione amministrativa, non garantendo in tal modo la rintracciabilità del prodotto né la possibilità di accertarne l’origine, in violazione delle norme poste a tutela della salute del consumatore. Al trasgressore è stata inoltre contestata la vendita di prodotto ittico sulle spiagge in assenza di autorizzazione, oltre alla non corretta conservazione dei molluschi bivalvi aspersi in acqua. Pertanto i militari, accertato il fatto, hanno posto sotto sequestro amministrativo oltre 40 kilogrammi di prodotti ittici, tra i quali molluschi, crostacei, orate e seppie. Al trasgressore è stata, pertanto, elevata una sanzione amministrativa per oltre 7500 euro.

 


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