I pesticidi, vantaggi o svantaggi?

718

Il termine pesticida proviene dalla parola inglese pesticide con cui si intende la lotta chimica contro i pests, cioè contro quegli organismi che vivono a spese dell’uomo e ne provocano danno. I pesticidi principali si dividono in insetticidi (contro gli insetti), anticrittogamici o fungicidi (contro le muffe), erbicidi (contro le erbe infestanti), a cui si aggiungono gli acaricidi (contro i ragni), i nematocidi (contro i vermi nel terreno), i limacidi (contro le lumache e altri molluschi), i rodenticidi (contro i roditori) e i corvicidi (contro gli uccelli predatori). Da questa elencazione ne derivano i vantaggi che il loro uso procura all’uomo. Ma ci sono anche gli svantaggi. Secondo la FAO (Food  and Agriculture  Organization of United Nations) nel mondo si usano migliaia di tonnellate di pesticidi, di cui la maggior parte in Asia (52, 8%), seguita dagli USA (30, 2%) e, quindi, dall’Europa (13,8%). È stato calcolato che in media ne viene usato circa mezzo chilogrammo per ogni essere umano. In Italia da qualche anno c’è stata una forte diminuzione anche se la media pro capite rimane ancora molto alta perché essa si aggira intorno a 1 kg pro capite, e questo comporta che il nostro Paese sia “il sesto utilizzatore nella classifica mondiale dei pesticidi”. Secondo la Lega Ambiente la riduzione è connessa con la diminuzione della superficie agricola coltivata totale (SAU) e con l’aumento delle produzioni biologiche per le quali non si fa uso di pesticidi. A questo si aggiunga il fatto grave che tuttora in Europa si utilizzano i cosiddetti pesticidi illegali, che coprono in media circa il 12% del mercato europeo e che fruttano fino a 70 euro per chilogrammo di pesticida, che o non sono permessi o sono usati in modo improprio. L’UE ha promosso una campagna periodica, la Silver Axe, coordinata dall’Europol, per combattere l’uso di questi pesticidi, tant’è che già ne è stato sequestrato un quantitativo di circa 1350 tonn (https://www.ansa.it/europa/notizie/proprieta_intellettuale/2020/06/05/europol-sequestro-1346-ton-di-pesticidi-illegali-in-32-paesi_55b1e3d7-a900-4783-b427-4fc108ac789b.html, https://euipo.europa.eu/tunnel-web/secure/webdav/guest/document_library/observatory/resources/research-and-studies/ip_infringement/study10/pesticides_sector_it.pdf).

In genere, il pesticida illegale ha una composizione sconosciuta per cui non si possono conoscere gli effetti sull’uomo e sull’ambiente, che molto probabilmente saranno tossici e nocivi.

Sapendo che già i pesticidi legali presentano grandi rischi per la salute dell’uomo connessi con la produzione, con il commercio, con la detenzione, con la loro applicazione e, infine, con i residui nei prodotti agricoli destinati all’alimentazione, lascio al lettore la libertà di immaginare come questi rischi siano molto più elevati per i pesticidi illegali, soprattutto se sono composti clorurati, i cui effetti tossici sono notevoli. (Alcune notizie sono ricavate da un articolo del dott. Claudio della Volpe  – https://ilblogdellasci.wordpress.com/2020/08/17/pesticidi-illegali/)

Francesco Giuliano

 

 

 

 

 


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.



Articolo precedenteUna rotonda sul mare, 2 turisti con la febbre a Ponza, è Covid? In rivolta i gestori delle discoteche
Articolo successivoDario Ballantini – Mostra Antologica 1980-2020 a Livorno dal 21 Agosto
Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).