I sindaci di Firenze, Livorno, Pisa e Lucca insieme per connettere la costa a Firenze, incontro nella città labronica per lavorare insieme

Mettere da parte i campanilismi è la parola d'ordine

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I sindaci insieme: Da sinistra Luca Salvetti sindaco di Livorno, Dario Nardella sindaco di Firenze, Michele Conti sindaco di Pisa, Alessandro Tambellini sindaco di Lucca. Foto di Pietro Pacciardi

LIVORNO – Si è tenuto questa mattina a Livorno, nell’iconico quartiere Venezia, una riunione fra i 4 sindaci toscani, per quello che potrebbe essere scherzosamente definito “Il patto del Cacciucco”. Un asse fra le tre città costiere di Livorno, Pisa, Lucca e il capoluogo Firenze. A rappresentarle i primi cittadini: Luca Salvetti (Livorno), Michele Conti (Pisa), Dario Nardella (Firenze) e Alessandro Tambellini (Lucca). Da anni i cittadini costieri denunciano il Firenze centrismo, che ha portato la Toscana a viaggiare a due velocità con la costa priva di alta velocità ferroviaria e connessioni rapide verso il centro della regione. Proprio per dare risposta a questo problema i quattro primi cittadini hanno avuto lunghe chiamate telefoniche nei mesi passati, culminati con questa riunione ai Bottini dell’Olio, sede del Museo della Città di Livorno.

La riunione di stamani al Museo della Città di Livorno – foto Pietro Pacciardi

L’idea è quella di dotare la Toscana di infrastrutture all’altezza, che mettano in connessione con un adeguato sistema stradale e ferroviario costa e centro. Difatti da una parte il capoluogo, dall’altra uno dei maggiori poli industriali regionali (Lucca), il porto di Livorno e Pisa con le sue eccellenze universitarie e il suo aeroporto, che Michele Conti tiene a precisare: “Deve rimanere il principale della regione per conformazione geografica strategica”.
Ma su questo è d’accordo Dario Nardella che dichiara che i due aeroporti devono essere complementari e non farsi la guerra, il pericolo sono i treni per gli aeroporti di Malpensa, Fiumicino e Bologna, non certo il treno Firenze Pisa e viceversa.

Michele Conti auspica unione fra le varie realtà: “I sindaci di area vasta cercano di sviluppare le proprie energie per far uscire la Toscana e le sue città dal torpore che per anni ci ha avvolto, per decenni abbiamo dibattuto di campanilismi sterili mentre le regioni del nord continuavano a sviluppare le proprie città  e a fare squadra, è giunto il momento di cercare le soluzioni insieme”. 

Lo stesso sindaco Nardella si dice estremamente orgoglioso di questo incontro: ” Si tratta di un avvenimento storico, vogliamo connettere la Toscana in modo più veloce, più efficiente e più sostenibile. Siamo consapevoli del ruolo che abbiamo come sindaci e della spinta che possiamo dare alla Regione Toscana. Questo elaborato che abbiamo prodotto ha una road map per dare veramente vita a questo piano di mobilità sostenibile di area vasta. La Regione ha bisogno di un asse orizzontale forte. La Fi-Pi-Li e l’A11 devono essere rafforzate e meglio integrate nella viabilità. Insieme diamo un messaggio di unità e serietà, non c’interessano i campanilismi e le polemiche che durano un giorno, c’interessa far crescere la nostra regione”.

“I colori politici non si sono seduti a questo tavolo, siamo solo amministratori innamorati delle proprie città – dichiara il sindaco Salvetti – il Porto di Livorno è un nodo centrale per la viabilità regionale e i miei colleghi ne hanno riconosciuto l’importanza strategica. Sono tanti punti che devono rappresentare il programma dei prossimi cinque anni, partendo dalla pandemia, che ci ha tolto tanto ma può regalarci nuove opportunità”.

Incalzato, il sindaco di Pisa Michele Conti, sulla questione della darsena Europa, sulla quale il comune di Pisa ha avviato delle indagini, sostenendone la dannosità. Conti non si dice contrario allo sviluppo portuale, ma teme che quell’infrastruttura possa danneggiare il litorale pisano, nella fattispecie la frazione di Calambrone e l’area del parco di San Rossore. Una copia dello studio del Comune di Pisa è stata consegnata al sindaco Luca Salvetti.


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Giovane studente toscano, aspirante giurista italo francese, attualmente vivo a Parigi. Nonostante la distanza fisica non ho perso di vista il mio territorio, verso il quale nutro un interesse atavico. Appassionato di scrittura sin dalla più tenera età, al momento gestisco la sezione toscana della testata oltre ad altre collaborazioni sporadiche.