Il Buongiorno Dell’Amico. Iris, un fiore del mio giardino. Buona Pasqua

Un augurio di Buona Pasqua dal vostro Evandro Dell'Amico

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Foto di Evandro Dell'Amico

L’Iris, ammirandone, stamane, il colore e la forma,  mi ha ricordato, il dì della passione di Gesù Cristo, I.N.R.I. Iesus Nazarenus Rex Iudaeorum, la scritta sprezzante fatta affiggere sulla croce, secondo i Vangeli, da Ponzio Pilato.

Chi sono io per sapere con certezza, dopo oltre duemila anni, se chi salì sul Golgota sia stato vero uomo o vero Dio? Chi siete voi per giudicarmi se penso che il suo sacrificio sulla croce, sia stato un’immeritevolissima decisione, vista la pressoché totale irriconoscenza del genere umano verso un’immolazione?

In qualsiasi modo siano andate le cose, allora, io posso valutare solo il mio presente ed allibisco, oggi, di fronte ad un’umanità contro natura in cui non mi riconosco più . Potrei dire, con parziale tardiva ammissione di arroganza, che definirsi ateo non ha senso, ma anche cattolico o mussulmano. L’essere l’uno o l’altro non modifica, mi sembra, i destini del mondo e del nostro futuro. Sento solo, dentro di me, un grande bisogno d’amore e di solidarietà umana. Assumo, sincretisticamente, l’agnello, come simbolo di pace universale e come valore in sé, di mitezza e di pace. “Agnus dei. qui tollis peccata mundi. dona nobis pacem. Miserere nobis”, al di là della liturgia cattolica pasquale o della formula nel messale, lo assumo, sincretisticamente, come simbolo di misericordia universale, come valore in sé, di mitezza e di pace.

Auguri di speranza, a tutti miei lettori e non  di un tardivo, sofferto pensiero che giunge dopo mezzogiorno e non con il buongiorno, con l’oro del mattino.


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Evandro Dell'Amico Nato a Carrara ma residente a Massa, Laureato in Lettere Moderne a Pisa nel 2014, ho lavorato per oltre 40 anni nel SSRT. Come sindacalista CGIL Versilia e Massa ho dato il mio impegno in materia di programmazione sanitaria, a tutela della salute del cittadino e dei diritti degli operatori. Dal 2013 ho scritto 4 libri di memorie, su miei familiari, militari nella 2^ G.M. Ho organizzato eventi culturali in memoria della Cineteca di mio padre Bruno, valente cineasta tra gli anni 60/80, Ho collaborato con lui nella realizzazione dei 33 filmati girati nel comprensorio di Massa, dalla ricostruzione di episodi della Resistenza Apuolunigianese a documentari sulle cave di Carrara.