Il cordoglio del sindaco Luca Salvetti per la morte della fotografa Letizia Battaglia, cittadina onoraria di Livorno

Il cordoglio per la morte della fotoreporter, cittadina onoraria di Livorno

60

LIVORNO – “Con la morte di Letizia Battaglia Livorno ha perso una concittadina, palermitana di nascita, ma molto legata alla nostra città. Tant’è che il 19 gennaio del 2018 l’Amministrazione Comunale le ha conferito la cittadinanza onoraria. Esprimo a nome della Giunta e della città di Livorno il cordoglio per la morte di una grande fotoreporter, una delle figure più importanti della fotografia contemporanea”. Queste le parole del sindaco Luca Salvetti in omaggio alla fotografa Letizia Battaglia scomparsa ieri sera all’età di 87 anni.

Tre anni fa, dal 19 gennaio al 15 marzo del 2019 i Granai di Villa Mimbelli hanno ospitato una mostra, promossa e organizzata dalla Fondazione Laviosa in collaborazione con il Comune di Livorno.

Letizia Battaglia è riconosciuta come una delle figure più importanti della fotografia contemporanea non solo per i suoi scatti saldamente presenti nell’immaginario collettivo, ma anche per il valore civile ed etico da lei attribuito al fare fotografia.

Letizia Battaglia aveva un legame strettissimo con la città di Livorno grazie alla Fondazione Laviosa che ha scelto il linguaggio fotografico come testimone ed archivio delle azioni dell’uomo, necessario per la comprensione delle dinamiche sociali, delle disparità e delle condizioni dei paesi. La fotografa siciliana a Livorno ha anche presieduto la giuria del 4° concorso “Fotografia e mondo del lavoro”, promosso dalla Fondazione Laviosa e dal Comune di Livorno nel 2021 ai Granai di Villa Mimbelli, dal titolo “Torneremo a viaggiare: il lavoro nel turismo fra tradizione e nuove forme di ospitalità” ed ha tenuto seminari e workshop.


News-24.it è una testata giornalistica indipendente che non riceve alcun finanziamento pubblico. Se ti piace il nostro lavoro e vuoi aiutarci nella nostra missione puoi offrici un caffè facendo una donazione, te ne saremo estremamente grati.