Il dilemma dello scrittore, oggi Diego Zandel a Incontri a Borgolago

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I libri, la lettura e la scrittura. Eccoli i temi in un viaggio godibilissimo da parte di Diego Zandel in un saggio da consumare tutto d’un fiato, ‘Apologia della lettura’, che verrà presentato nel terzo appuntamento per la rassegna letteraria ‘Incontri a Borgolago’, giovedì 13 alle 18.30 sempre presso il Borgo dei Pescatori nella proprietà Scalfati in via Casali di Paola, 6 a Sabaudia. Stavolta a incontrare il pubblico sarà Diego Zandel, giornalista e scrittore, testimonianza diretta del dramma degli esuli istriani e dalmati dopo il secondo conflitto mondiale, che stavolta confeziona un saggio a metà autobiografico e ricco di aneddoti indiretti in cui già il titolo testimonia la sua passione per i libri.

Diego Zandel risponderà alle domande di Gian Luca Campagna, giornalista e scrittore, nonché organizzatore della rassegna, e di Alessandro Vizzino, scrittore e soprattutto editore.

Questo incontro rappresenta, però, anche un viaggio in cui verranno coinvolti altri autori, scrittori, editori del territorio pontino dato il tema affrontato, come Laura Campiglio, Antonio Scarsella, Dario, Petti, Geremia Danti, Antonio Polselli, Massimo Porcelli, Mauro Nasi, Giancarlo De Petris, Stefano Savino, Giorgio Bastonini, Morena Virgini, Claudia Saba, Mauro Cascio, Dante Ceccarini, Simone Nardone.

Un diario in cui lo scrittore, il lettore forte e di professione, il critico letterario mettono a punto la passione sconfinata per il mondo dei libri e della lettura. In dieci capitoli l’autore passa in rassegna proprio come se stesse scrivendo un romanzo di formazione tutti passaggi esistenziali della sua vita che lo hanno legato ai libri in maniera indissolubile. Tutto ha inizio quando adolescente suo padre gli regalava un libro a settimana e si imbatte nei libri di Hemingway. Da quel momento leggere per lui divenne non solo una passione, ma anche una forma di autoeducazione, inevitabilmente una perdita d’innocenza, che egli ritrova a ogni volta che si imbatte in un romanzo, un autore che ha la forza di estraniarlo. Così un viaggio nel magnifico mondo dei libri attraverso lo sguardo di Diego Zandel, che diventa anche un viaggio nella sua vita. La lettura non è solo un interesse, ben al di là della passione, diventa un modo di vivere, una maniera di guardare il mondo e di affrontare la vita. Per questo lontano da un saggio accademico, dall’essere un manuale di lettura, è una passeggiata nella vita dell’autore con questo sguardo particolare.

Diego è lettore appassionato, dopo le prime resistenze ancora bambino, di fronte ai regali che erano sempre libri; è scrittore, recensore di libri, lettore di testi che autori, noti ed esordienti inviano alle case editrici con la speranza di essere pubblicati; un’esperienza aziendale prima in SIP e poi in Telecom dove si è occupato di editoria aziendale. Insomma una vita tra i libri, anche con un discreto spazio riservato all’acquisto dei libri, senza deformazioni da collezionista. Il libro non ha la pretesa di essere un manuale e in qualche modo aiuta a diffidare dei consigli preconfezionati, come le tecniche di lettura veloce o le regole per realizzare una biblioteca in casa, come classificare, come ordinare, cosa contemplare. Ma è soprattutto un dialogo vivo di chi ha con il libro un’empatia emozionale che non si può ridurre ad impegno professionale e non può fare a meno di mescolare le emozioni, gli affetti e la famiglia quando parla di libri, perché la lettura è strettamente connessa con la quotidianità della vita.

L’evento è organizzato dalla Proprietà Scalfati e dall’agenzia Omicron, gode del patrocinio della Provincia di Latina e del Consiglio regionale del Lazio.

Il fine de Incontri a Borgolago resta quello di “una rassegna che non ha come fine quello della sola evasione ma anche di creare riflessioni. Gli incontri che abbiamo messo in calendario sono stati creati ad arte per animare dibattito e riflessione, abbiamo volutamente evitato incontri con l’autore autoreferenziale, in modo da coinvolgere sin dalle prime battute il pubblico, assoluto protagonista insieme ai relatori di incontri dove è il tema il vero e reale protagonista. Il nostro obiettivo resta quello di creare proprio qui sul lago di Paola a Sabaudia un think tank per un momento continuo di confronto, spunto e riflessione, trampolino per idee e progetti futuri che aiuti il nostro territorio a crescere e a incastonarsi con i grandi eventi nazionali e internazionali”, spiegano gli organizzatori Anna Scalfati e Gian Luca Campagna.

Gli altri incontri in programma

20 agosto ‘Hijab, il velo della libertà’ di Giorgia Butera e Tiziana Ciavardini

27 agosto ‘Conservare la natura’ di Francesco Giubilei

3 settembre ‘ Quel lago chiamato Paola’ di Giulio Scalfati


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