Il film “Caro Evan Hansen” è un’emozionante digressione musicale sul disagio giovanile e le sue conseguenze al tempo di internet

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Titolo: Caro Evan Hansen

Titolo originale: Dear Evan Hansen

Regia: Stephen Chbosky

Soggetto: Steven Levenson e Pasek&Paul (dall’omonimo musical)

Sceneggiatura: Steven Levenson

Musiche: Benj Pasek & Justin Paul

Produzione Paese: USA 2021

Cast: Ben Pratt, Julianne Moore, Kaitlyn Dever, Amy Adams, Danny Pino, Colton Ryan, Amandla Stenberg, Nik Dodani, Isaac Cole Powell, DeMarius Copes, Liz Kate, Avery Bederman, Gerald Caesar, Tommy Kane, Marvin Leon,  […]

Il film musicale Caro Evan Hansen narra le vicende di Evan (Ben Platt) uno studente diciassettenne che vive solo con la madre Heidi (Julianne Moore) molto spesso fuori per lavoro, e studia in solitudine. Evan soffre di ansia sociale perché mancante di autostima, tant’è che lo psichiatra che lo ha in cura gli ha consigliato come terapia di scrivere lettere a se stesso. Lui vorrebbe che fosse tutto diverso, vorrebbe essere parte di qualcosa e che le parole che dice avessero un valore. E invece, viene rifiutato da tutti – tranne che dal suo compagno Jared che si dichiara solo amico di famiglia -, scrivendo a se stesso che nel caso che sparisse nessuno se ne accorgerebbe. Purtroppo nella società in cui vive, i suoi coetanei sono molto condizionati dai social nelle relazioni di amicizia e orientati tramite tutto ciò che internet offre loro, impedendogli di maturare una propria identità. Il conformismo è latente e molto diffuso. La vita per Evan scorre sempre alla stessa maniera, giorno dopo giorno, finché il suicidio del suo compagno di classe Connor (Colton Ryan) dà, inaspettatamente e per caso, una svolta alla sua monotona vita. Costretto, per mezzo di una lettera che si è scritto per sé, ad assentire moralmente ad ambedue i genitori di Connor, Cynthia (Amy Adams) e Larry (Danny Pino) e a costruire delle bugie che, per serendipità, scopre che la sua vita solitaria cambia come la notte che diventa giorno. Ad un tratto Evan diventa sicuro di sé, riesce ad esprimere i suoi sentimenti, ad integrarsi tra i suoi compagni di scuola, a relazionarsi e a stare bene con tutti. La sua fobia scompare completamente. Il giovane Evan subisce – è il caso di dire – un’improvvisa e improvvida metamorfosi che gli cambia la vita, tant’è che riesce ad esplicitare finalmente il suo trasporto amoroso verso Zoe (Kaitlyn Dever), la sorella di Connor. Succede come per magia che la sua personalità acquista una nuova maschera. Tuttavia, come sosteneva il filosofo romano Seneca (I sec. d.C.), Nemo potest personam diu ferre, cioè Nessuno può portare una maschera per sempre. Infatti, il castello di bugie, che aveva costruito anche se involontariamente e che tramite i social era entrato in tutte le case della città, come un castello di carte cade e l’avventura, la sua avventura acquista connotati diversi ed è tutta da gustare canzone dopo canzone,  nota dopo nota, dialogo dopo dialogo, passo dopo passo. Rimane l’amarezza che quello che aveva fatto, avendolo fatto con il cuore, a fin di bene, obbligato ad adeguarsi a ciò che gli altri volevano da lui, genitori di Connor compresi, si rivolta impetuosamente contro di lui. Tuttavia un precetto a favore di Evan viene dall’antica Grecia, dal tragediografo Euripide (V sec. a. C.) secondo cui il tema del peccato è esaminato e ritenuto come un avvenimento umano involontario in quanto nessun essere umano pecca volontariamente ed Evan non aveva sbagliato volutamente.

Dopo Noi siamo infinito (2012) e Wonder (2017), il regista Stephen Chbosky riesce a descrivere il mondo dei giovani di oggi come un bravo cronista, con sottile finezza senza assurgere a moralista e usando un linguaggio che ben si adatta ai giovani, ma anche ai meno giovani i quali vengono veicolati ad analizzare e a comprendere l’attuale cosmo giovanile che è ben diverso da quello che loro hanno vissuto. E lo fa emozionando il pubblico aiutato, oltre che dalle entusiasmanti musiche della coppia Benj Pasek & Justin Paul, anche  da attori di grande spessore, come Ben Pratt che, avendo consacrato l’omonimo musical sul palcoscenico di Broadway, manifesta con padronanza un coinvolgente e ben dosato ritmo esapresivo, come la pluripremiata e brava Julianne Moore, come la giovanissima e versatile Kaitlyn Dever, e come la pluricandidata al premio Oscar Amy Adams.

Caro Evan Hansen, adattamento cinematografico che segue il successo straordinario dell’omonimo musical, è, come afferma Ben Pratt, una storia straordinaria per la sua capacità di emozionare una vasta fetta di pubblico, soprattutto la più giovane.

Caro Evan Hansen è stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma 2021 insieme ad Alice nella città.

Filmografia

The Four Corners of Nowhere (1995), Noi siamo infinito (2012), Wonder (2017).

Francesco Giuliano


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Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).