Il futuro di Federico Chiesa è sempre più un Rebus

L’attaccante vorrebbe lasciare la Fiorentina, ma Commisso chiede 70 milioni

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FIRENZE- Federico Chiesa è uno dei prospetti italiani più importanti, in grado di fare la differenza già nell’immediato e per i prossimi 10 anni. Cresciuto a Firenze, sotto l’occhio vigile di papà Enrico (che è anche il suo procuratore), Federico sembra aver deciso di fare un passo in avanti nella propria carriera volendo provare un’esperienza in una big.

Chiesa si è affermato calcisticamente nella Fiorentina ed è molto legato alla squadra e ai tifosi, per questo non vorrebbe arrivare ad un braccio di ferro con la società, anche se evidenti segnali di malumori si sono intravisti durante il finale di stagione post lockdown, vedi esultanza polemica al goal di Cutrone contro il Verona con assist decisivo dello stesso Federico. Non è certo una novità che Chiesa avesse pensato di lasciare la Fiorentina già nella scorsa stagione, convinto poi dallo stesso Commisso a rimanere, dato che il neo patron Viola non si voleva presentare vendendo il giocatore di maggior talento della rosa.

Il nuovo progetto Fiorentina però non è decollato, anzi si è raggiunta la salvezza solo nelle ultime giornate, nonostante Chiesa abbia contribuito con 10 goal e 5 assist, così il giovane attaccante Viola è tornato a chiedere la cessione. Dal canto suo il presidente Rocco Commisso ha pubblicamente affermato: Voglio una Fiorentina che sia un punto di partenza e non di arrivo. Chiesa deve decidere, se vuole andarsene lo accontenterò a patto che la cifra sia giusta. Commisso parla di cifra giusta, ma chiede 70 milioni, dobbiamo quindi interrogarci se 70 milioni siano effettivamente una cifra giusta e quale squadra sia davvero intenzionata a spendere quei soldi per arrivare a Chiesa. La risposta al secondo interrogativo è più semplice: ad oggi nessuna squadra italiana. Nel 4-3-3 di Gattuso al Napoli Federico starebbe benissimo, ma difficilmente ADL spenderà altri 70 milioni cash dopo quelli sborsati per Osimhen e altrettanto difficile è che il Napoli possa inserire delle contropartite tecniche gradite alla Fiorentina. Contropartita tecnica che potrebbe invece inserire il Milan, si parla sempre di quel Lucas Paquetà che tanto piace a Firenze, ma l’aggiunta di 40-45 milioni (vista la valutazione di 25-30 milioni del brasiliano) sembrano comunque essere troppi per le casse rossonere.

Discorso differente per l’Inter, forse la destinazione maggiormente gradita al calciatore, che con l’acquisto di Hakimiha già coperto il quinto a destra, unico ruolo che Chiesa può ricoprire  nel 3-5-2 di Antonio Conte. Non resta che la Juve di Andrea Pirlo, di cui ancora non conosciamo le idee tecnico tattiche, anche se i rumors provenienti da Vinovo, dicono che sia intenzionato a provare il 4-3-3 in cui Chiesa si adatterebbe alla perfezione.

Resta una valutazione, quella di 70 milioni, che nell’immediato il club di Andrea Agnelli non è intenzionato ad accontentare, soprattutto dopo l’eliminazione agli ottavi della Champions che ha inciso sul passivo di meno 60 milioni del bilancio bianconero. Il discorso potrebbe cambiare in caso di cessione di Dybala o CR7, ma questi per ora sono discorsi prematuri. Quindi per 70 milioni non resta che la pista estera, con Manchester United e Newcastle su tutti, destinazioni che non convincono fino in fondo l’entourage del calciatore che vorrebbe restare in Italia. 70 milioni sono davvero la cifra giusta per Chiesa? Commisso, per ora, è inamovibile. Il rischio è sempre il solito, trattenere contro voglia un calciatore che ormai ha deciso di andarsene e che quindi non rende secondo le proprie potenzialità. Inoltre Chiesa entra in scadenza nel 2022, quindi questa resta l’ultima estate per massimizzare la sua cessione, visto che difficilmente ci potrà essere un rinnovo del contratto.

Speriamo per i tifosi che la faccenda si risolva velocemente in un verso o in un altro, perché è evidente che dal futuro di Federico Chiesa dipende il mercato della Fiorentina.


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