Il grido di dolore di Mattarella, l’ urlo di Cecere, le amenità di Tiero e DI Cocco, il sorriso di Calandrini

LATINA- “Essere europei è, oggi, parte ineliminabile delle nostre stesse identità nazionali”. Sergio Mattarella parla in Eurovisione da Matera, città capitale europea della cultura 2019. Un altro messaggio europeista, quello del Presidente, a poche ore dalla nota di oggi in cui il capo dello Stato ha espresso “dolore” per le ennesime morti di migranti nel Mediterraneo. “Nel Mediterraneo si giocheranno partite decisive per il suo destino e per quello del pianeta”, aggiunge da Matera, nel suo discorso per l’inaugurazione di questo anno culturale che promette molto ad una piccola città del sud Italia, alla frontiera sud dell’Europa.
Di fronte a Mattarella, tra il pubblico e sulle scalinate degli antichi rioni, scintillano i ‘tamburelli luminosi’, impreziositi da lucine blu, scelti da scenografia di questa serata, si incastonano nel tufo dando proprio l’idea della bandiera con le stellette dell’Unione Europea. Di certo, cornice più europeista di questa Mattarella non poteva avere per lanciare il suo messaggio sull’immigrazione e sulla necessità di difendere l’Unione dai sovranisti.
IL BUIO nella Cisl
Per Roberto Cecere sono giorni di tensione e preoccupazione.Difende la sua Cisl ed è normale che sia così, ma emergerebbero altre novità negative su ciò che avrebbe combinato il segretario della Fai Cisl Marco Vacca, ora in carcere. L’inchiesta va avanti. Dobbiamo attendere fino alla fine, siamo garantisti, ma La Cisl vive un momento buio.Immigrazione, caporalato, disoccupazione, tutto si intreccia e ci rimanda alla mente Omizzolo, con le sue analisi precise sul fenomeno sotto inchiesta da parte della Procura.
Cecere resta nervoso ed è comprensibile. Caro Roberto bisogna analizzare bene e attendere e cacciare le mele marce, vedere dove si è sbagliato e correggere gli errori e ricominciare per essere più forti di ieri
Fratellini d’Italia
Tiero non è più di “Cuori italiani”, ha cambiato, ha scelto Fratelli D’Italia.Ecco il nostro, che salta da un tavolo ad un altro, che non si da pace, lui che era berlusconiamo di ferro e prima ancora, democratico cristiano. Tiero è fatto così, bisogna prenderlo come viene, con tutta la sua leggerezza.
Il sorriso di Calandrini
Calandrini sorride perché ha incassato altre adesioni da Aprilia, fino al sud pontino ed ora, come coordinatore del capoluogo pontino, c’è Di Cocco. Anche lui è saltato da una parte all’altra,ora,finalmente,sembra che abbia trovato pace e si sente realizzato.Già sogna un posto da assessore, lega permettendo.E’strano che costoro non abbiamo bussato alla porta di Adinolfi, ma la Lega ora è strapiena e bisogna passare al vaglio dei probiviri del partito, perché troppi vorrebbero entrare, sperando in una poltrona futura,in una carriera rapida.Intanto Calandrini è in partenza per l’Abruzzo. E’ là che prenderà il passaporto per entrare al senato.Stamane l’abbiamo visto con gli sci e il cappellino di lana.E’partito, poco fa per l’Aquila, il suo tour sarà frenetico. Il 10 febbraio si vota, poi si vedrà. Forza Nicola, tutti tifano per te, perché te lo meriti. Hai atteso tanto, hai avuto tante amarezze. Giorgia dall’alto ti assiste. Puoi farcela. La tua propaganda sarà utile. Il traguardo è vicinissimo, ancora pochi metri poi ti siederai su quella poltrona.E’il tuo sogno, il tuo momento, sfruttalo fino in fondo!
La solitudine di Coletta
Il sindaco si sente più solo, mentre tre di LBC lo hanno abbandonando il gruppo consiliare,diventando autonomi.Ma Coletta pensa a Pizzarotti,a Pascucci e già sogna altri scenari.L’europa? Nulla si sa in proposito. Le liste saranno pronte ad Aprile.
Da LBC, intanto, ribattono che il dialogo è sempre aperto e che ci sono altre sensibilità e che non riemergeranno le vecchie logiche di coalizione che, da sempre, LBC ha rigettato.Che vuol dire?La gente vuole una città più dinamica,vuole fatti concreti e voi siete un po’ lenti,ma è difficile amministrare.Intanto il barbuto, Dario Bellini risponde a Calandrini, il quale vede scenari e film fantasiosi. Non ci potranno mai essere unioni innaturali, afferma il nostro,LBC non ha bisogno di stampelle, invece i contributi di idee sono davvero benvenuti, da qualsiasi parte provengano.