LATINA – Che il calcio sia determinato da episodi, questione di centimetri o di sviste arbitrali è risaputo.
La Juve ad esempio ha perso l’ultima finale di Champions su un rigore non concesso e una ripartenza viziata da un fallo netto su Pogba, il Latina invece ha visto infrangersi i suoi sogni di gloria nel derby sulla mano malandrina di Gori che ad inizio della ripresa ha murato, proprio come nel volley, il tiro a botta sicura di uno scatenato Acosty.
Poi dopo il corner ecco la ripartenza letale con un cinico e spietato Federico Dionisi che bucava con un lampo dei suoi un distratto Pinsoglio.
Insomma la storia di quest’ultimo derby col Frosinone poteva essere scritta in modo diverso se gli episodi fossero girati a favore dei nerazzurri.
Il rigore non concesso, ma anche il gol nel primo tempo annullato a Brosco potevano scrivere un’altra storia.
Invece il Frosinone si ritrova secondo in classifica e il Latina dopo tre partite lo guarda da lontano con un solo punto al suo attivo e una probabile penalizzazione pendente sul capo.
Eppure dalla trasferta in terra ciociara arrivano segnali positivi: la squadra ha lottato, ha tenuto bene il campo e ha anche saputo reagire alla difficoltà.
Da questi aspetti positivi bisognerà ripartire già sabato prossimo nella sfida casalinga contro il Benevento. Un avversario ostico che ha appena battuto il Verona di Pecchia, la squadra che all’esordio aveva calato il poker proprio contro i ragazzi di mister Vivarini.
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