Il Museo della Cattedrale di Anagni

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Il Museo della Cattedrale di Anagni                                      La guida storico-artistica                                                        di Davide Angelucci e Claudia Coladarci

I musei sono case dove si conservano i pensieri del passato e dove il loro vero tesoro sta  in quei pensieri, ancor più che nelle opere che vi sono custodite. (Marcel Proust)

L’Italia, il Bel Paese, è un enorme museo. Nelle sue città, fra le sue colline e lungo le sue spettacolari coste sono nati – e in qualche caso sono tutt’ora conservati – alcuni dei più grandi capolavori storico-artistici della nostra civiltà occidentale.

Pronunciare la parola Anagni, città  della Ciociaria, che si erge su di una collina tra i monti Ernici e la Valle del Sacco, significa rievocare nell’immaginario individuale e collettivo il celebre episodio passato alla storia, come lo Schiaffo di Anagni, e la umana vicenda di Benedetto Caetani, conosciuto col nome di Bonifacio VIII, pontefice ricordato, nella Divina Commedia da Dante nel XIX canto dell’Inferno tra i simoniaci, perché la sua politica e la sua dottrina furono bersagli frequenti della animosa e animata  polemica del poeta fiorentino.

Ma al di là dei ricordi scolastici indelebili di natura storico-letteraria, Anagni per noi laziali ha sempre rappresentato un importante punto di riferimento storico e culturale del nostro territorio regionale per le sue bellezze artistiche e archeologiche che hanno attratto, da sempre, numerosi turisti/visitatori locali, nazionali e internazionali.

Il volume Il museo della Cattedrale di Anagni di Davide Angelucci e Claudia Coladarci (edizioni Efesto) è una singolare e pregevole guida storico-artistica scaturita dopo la realizzazione del nuovo allestimento dell’interessante percorso museale, avvenuto qualche anno fa, restituendo ai visitatori la possibilità di ammirare le bellezze dei tesori di arte, presenti nella Cattedrale, monumentale patrimonio della città di Anagni, a cominciare dalla famosa Cripta di San Magno e dalle sale della Biblioteca.

Il complesso della Cattedrale di Anagni, unica per valore religioso e storico-artistica, come scrive saggiamente nella presentazione del volume il vescovo della città, Lorenzo Loppa, rappresenta «uno scrigno di fede e di arte, che racchiude al suo interno tesori inestimabili, in cui si respira l’aria di un popolo e in cui ci si può immergere in secoli di storia, non solo locale, ma anche europea».

L’intenzione dichiarata dei due bravi e qualificati autori, impegnati da tempo a promuovere e valorizzare il patrimonio storico-artistico della Cattedrale, è quella di aiutare i visitatori, attraverso un preciso e rigoroso percorso culturale, a conoscere la prestigiosa storia millenaria del Duomo, capolavoro dello stile romanico e gotico, e dell’intera «città dei Papi», nota per aver dato i natali a quattro illustri pontefici, come Innocenzo III (1160-1216), Gregorio IX (1170 ca. – 1241), Alessandro IV (1199 ca. – Viterbo 1261) e Bonifacio VIII (Anagni 1235 ca. – Roma 1303),  che ebbero, come protagonisti, durante il periodo medievale, l’onore e l’onere di guidare la Chiesa lungo un arco di tempo poco più di un secolo, dal 1198 al 1303.

La semplice e preziosa guida intende accompagnare all’interno del Museo in maniera strutturata ed efficace i visitatori, graditi ospiti, ai quali viene offerto un valido ausilio alla conoscenza e comprensione della Cattedrale, luogo non solo di culto ma custodia di opere d’arte che preserva le memorie antiche della storia del popolo di Anagni.

L’ampia e suggestiva documentazione fotografica della guida prende quasi per mano il visitatore interessato e lo accompagna con competenza e garbo lungo i percorsi della conoscenza e della scoperta del patrimonio dell’antica città medievale..

Il meraviglioso libro di Davide Angelucci e di Claudia Coladarci realizzato a quattro mani, integrato da una ricerca iconografica elegante e raffinata, scaturisce oltre che dalla passione storica per la città di Anagni, anche dalla loro specifica esperienza professionale di studiosi e ricercatori di storia dell’arte presso l’Università degli Studi di Roma Tre e da un appassionato e lodevole lavoro di ricostruzione storica e artistica.

Meritoria è l’attività culturale e professionale svolta dai due autori perché come ci ricordano gli organizzatori della conferenza dell’International Council of Museums svoltasi a Kioto nel 2019, «I musei sono spazi inclusivi, polifonici e partecipativi e lavorano in collaborazione attiva e con e per le diverse comunità per raccogliere, conservare, ricercare, interpretare, esporre e migliorare la comprensione del mondo, puntando a contribuire alla dignità umana e alla giustizia sociale, all’uguaglianza globale e al benessere planetario».

I musei, come luoghi dove é possibile diventare cittadini coscienti della propria identità, custodiscono la memoria storica di popoli del passato, i ricordi di generazioni che ci hanno preceduto, salvaguardando il loro patrimonio di storia, di cultura e di bellezze artistiche. I musei sono teatri della memoria dove le identità locali e globali vengono definite ed integrate attraverso le opere degli artisti e dove la visione del passato e del presente incontra il futuro.

La guida, Il Museo della Cattedrale di Anagni di Davide Angelucci e Claudia Coladarci, ben articolata ed esposta con chiarezza linguistica e con efficaci immagini fotografiche, è accattivante perché costituisce un pregevole tassello per  dimostrare  che il Museo di Anagni, patrimonio ereditario materiale e spirituale di oltre due millenni, è  testimone di un glorioso passato ma anche una memoria viva che può suscitare attraverso i suoi tesori interesse, curiosità e attrazione per un pubblico contemporaneo e soprattutto per le nuove generazioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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