Indagati Zingaretti e D’Amato per le nomine Asl del novembre 2019. L’accusa è abuso d’ufficio

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L’inchiesta riguarda le nomine, formalizzate a novembre 2019 dei direttori amministrativi delle dieci Asl laziali. Una decina le persone coinvolte nell’indagine

Il governatore Nicola Zingaretti e l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato sono indagati per abuso d’ufficio nell’ambito di un’inchiesta sulle nomine dei dirigenti Asl. Una decina le persone coinvolte nell’indagine su una procedura che risale all’estate 2019.

Il 12 agosto di quell’anno Antonio Aurigemma, consigliere regionale FdI, aveva presentato un’interrogazione per sapere per quale motivo al vertice di una Asl fosse stata nominata una persona che non aveva i requisiti.

La legge nazionale prevede, infatti, che per guidare un’azienda sanitaria si debba “aver svolto per almeno cinque anni una qualificata attività di direzione tecnica o amministrativa in enti o strutture sanitarie pubbliche o private di media o grande dimensione”.

Quello stesso requisito, stando alla ricostruzione di Aurigemma, fu inizialmente ripreso nel bando regionale, ma poi tolto in ottobre. Il sospetto del consigliere è che la richiesta di una pregressa esperienza di 5 anni sia stata tolta per fare un piacere a qualcuno.

La Regione risponde di avere levato quella cifra, prevedendo invece “lo svolgimento di qualificata attività di direzione tecnica o amministrativa con diretta responsabilità delle risorse umane, finanziarie e strumentali”, proprio per dare più possibilità a chi voleva partecipare. Ora, su tutto questo, indagano i pubblici ministeri.

( Fonte La Repubblica )


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