Ipotesi cessione Leonardo SpA (ex Ote e Wass), un intervento del sindaco Luca Salvetti e dell’assessore al Lavoro e Sviluppo Economico Gianfranco Simoncini.

Ancora ignota l'identità del possibile acquirente di Leonardo sistemi di difesa SpA

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Leonardo SpA stabilimento di Livorno
LIVORNO – Nei giorni scorsi si sono susseguite indiscrezioni riguardanti possibili trattative in stato avanzato di gruppi industriali esteri per l’acquisto di alcuni segmenti di Leonardo SpA l’azienda a partecipazione maggioritaria statale ex Finmeccanica. Sono tantissime le sedi presenti nel nostro paese e si occupano di sistemi di difesa. Le aziende interessate all’acquisto sembrerebbero incentrate sui sistemi di difesa terresti, ma non si può ignorare uno scenario di forte incertezza sul futuro della business unit, che comprende anche i settori navale, subacqueo e munizionamento negli stabilimenti di Livorno, Brescia, La Spezia e Pozzuoli. Questa scelta non ha visto coinvolte le parti sociali e rischia di danneggiare enormi stabilimenti come quello di Livorno che, fra lavoratori diretti e indotto, dà occupazione a moltissime persone.
“In merito alle notizie apparse in questi giorni su organi di stampa relative alla possibilità di cessione da parte di Leonardo a soggetti anche esteri del ramo armamenti terresti e subacquei ed in particolare delle ex Ote e Wass e alle preoccupazioni espresse da Fiom, Film, e Uilm, nel prendere atto delle pozioni sindacali auspichiamo che nei prossimi giorni possano essere superati tutti i dubbi sulle prospettive dell’azienda livornese.
Leonardo a Livorno rappresenta una realtà storica di grande importanza, con competenze tecnologiche e professionali altissime, e di grande prestigio internazionale con positivi rapporti con il territorio e le istituzioni locali.
Apparrebbe difficilmente comprensibile che Leonardo, uno dei principali player  italiani di livello mondiale e partecipato dallo Stato, possa ipotizzare di cedere a soggetti privati esteri attività legate a settori così delicati come quelli della difesa.
Riterremmo necessario che anche su questa vicenda potessero venire rassicurazioni da parte del Governo, nel tavolo nazionale sull’accordo di programma per l’area di crisi complessa, che abbiamo chiesto da tempo e che non è stato ancora convocato nonostante le rassicurazioni fornite anche in sede di Camera dei Deputati”.

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Giurista e giornalista pubblicista dell'Ordine della Toscana, ho vissuto a Firenze, Parigi e Roma senza mai smettere di essere livornese. Per il mio territorio nutro un interesse atavico, un amore senza condizioni. La mia seconda Casa è l'isola d'Elba. Appassionato di scrittura sin dalla più tenera età, gestisco la sezione Toscana della testata oltre ad altre collaborazioni online e su carta stampata.