LATINA – “Nonostante la riapertura di 7 dei 9 stabilimenti interessati nei mesi scorsi dalle vicende giudiziarie, ad oggi,la burocrazia degli enti preposti continua ad ostacolare le attività, prendendo tempo e non rilasciando le autorizzazioni per gli ampliamenti delle concessioni demaniali presentate già da oltre 20 giorni”.
È la denuncia dell’attivista Cinque Stelle, Rita Schievano.
“Queste richieste – spiega la Schievano – sono dovute all’erosione che avanza,e sono sempre state concesse negli anni precedenti, proprio in virtù del fatto che la spiaggia è ridotta al minimo e non consente alle attività di poter svolgere il proprio lavoro. È lecito chiedersi se si tratta semplicemente di burocrazia che viaggia a rilento o se non sia invece un ulteriore forma di ostruzionismo voluta.
I gestori degli stabilimenti hanno potuto riaprire tra mille difficoltà oltre un mese dopo l’inizio della stagione, ed hanno già subito ingenti danni economici, un’intera categoria viene vessata su tutti i fronti, e la sola conseguenza è che si tende a rimandare l’inizio e il corretto svolgimento della stagione balneare.
Chi ci rimette è come sempre il cittadino, che si trova nell’impossibilità di avere a disposizione i servizi, al momento la situazione della marina di Latina offre ben poco a chi vuole vivere il litorale e il tutto lo si deve ad un’amministrazione che in alcun modo sta rilanciando l’economia del settore.
Il tratto Capo Portiere -Rio Martino è privo di chioschi, di servizio di salvataggio e di servizi igienici.
Il tratto di Foce Verde riscontra difficoltà di ostruzionismo burocratico atto all’impedimento del corretto avvio di una stagione balneare, che il comune sta impedendo con ogni mezzo”.
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