La fragilità del nostro tempo

Cisterna, le 4 della notte scorsa. In quella abitazione,nel quartiere di San Valentino, si sta per consumare l’ennesima tragedia familiare.Fabio non vuole la separazione. Dopo una furibonda lite,accecato dall’odio, afferra un martello e uccide la moglie Elisa.
Il tutto avviene di fronte alla loro unica figlia, di appena 10 anni.E’ lei, poi, che avverte un parente per dare l’allarme.”Mamma sta male”, dice la piccola.E’ lei che si assume le responsabilità e diventa adulta, in un attimo.
Quando esplodono certi comportamenti, vuol dire che la mente umana non riesce più a controllare e distinguere, ciò che è il bene e ciò che è il male.
E tutto diventa fragile.La tragedia si consuma in un baleno. Poi, il solito assalto dei cronisti, delle telecamere, dei fotografi.
Ma la tragedia ormai è avvenuta e una vita è stata soppressa. Noi siamo stati solo spettatori passivi.
Nessuno ha aiutato quella coppia ad uscire dalla depressione, dalla solitudine, dall’irrazionalità.
Il sindaco Carturan scrive :”E’il momento del dolore, del silenzio,della riflessione, per la nostra città,colpita,ancora una volta,da una terrificante tragedia.”
A Pochi chilometri da Cisterna, sui castelli romani,a Rocca Di Papa, una fuga di gas mette a repentaglio la vita di tante persone e dei bambini, che si trovavano al piano terra, dove c’è un asilo comunale. Nessuno si è accorto del danno che avrebbe subito un tubo del gas.L’esplosione, la corsa all’ospedale. 30 feriti, alcuni bambini in serie condizioni, compreso il sindaco. 100 le persone evacuate.Il caos.
In serata, lungo il canale Morticino, di Terracina, affiora un cadavere. Forse si tratta del corpo di un extracomunitario, che è caduto, con la sua bici, nelle acque del canale.Oggi parliamo di 5 G, di tecnologie sempre più avanzate ed invece la fragilità del nostro corpo, della nostra mente, dei nostri passi quotidiani, è davvero enorme.Basta un cenno di dissenso o di rottura, come nel caso della coppia di Cisterna ed è subito tempesta. Basta una fuga di gas, per mettere a repentaglio tante vite umane.Basta una bicicletta che scivola nel canale e arriva la morte.Tutta la nostra tecnologia svanisce nel nulla.E così registriamo nuove tragedie,senza poter aiutare nessuno, rimanendo impotenti.