CORINALDO- Abbiamo rivisto,in poche ore,mille volte quelle immagini crudeli della discoteca di Corinaldo, dove 5 ragazzini e una madre, che lascia 4 figlie e il marito,sono morti nella calca, schiacciati come bestie. La calca,provocata dal panico. Ma il panico vuol dire avere paura della morte e invece la morte è sempre dietro l’angolo e mai, come in queste circostanze,basta una cavolata per provocare un disastro. Chi ha spruzzato il peperoncino urticante? Un deficiente,un imbecille,un incosciente, che si trovava in quella calca. Una discoteca che può contenere al massimo 469 persone e invece i titolari, per fare più soldi,hanno venduto 1400 biglietti.Entrare era un rischio e la balaustra non ha retto e tutti sono caduti giù, come sacchi di patate.La morte ha colpito 5 ragazzini e una madre felice, che aveva accompagnato la figlia, undicenne, per proteggerla meglio, ma non è servito a nulla.
Le inchieste ci diranno altri particolari e indicheranno le responsabilità,i colpevoli.Le idiozie del nostro secolo consumista,dove un cantante diventa come un Dio e dove tutti accorrono per trascorrere una nottata diversa, in un mondo sempre più vuoto.
Oggi contiamo i morti di una tragedia annunciata, ma che fa parte della nostra epoca, dove l’effimero e la mancanza di valori rendono la vita come fosse il nulla.
“Non ce la faccio a dire niente. Solo che quattro figli sono rimasti senza la loro mamma e uno di loro prende ancora il latte. Parlerò più avanti per dire quello che è successo li’ dentro. Non era un concerto, ma una discoteca strapiena di gente e piena di alcolici. Il concerto doveva iniziare alle 22 e invece non iniziava. Porti tuo figlio li’ ed erano tutti ubriachi”. Lo ha detto Paolo, il marito di Eleonora Girolimini, la donna di 39 anni morta nella calca della discoteca “Lanterna azzurra” di Corinaldo, madre di quattro figli. E’ accaduto proprio a Corinaldo, dove nacque Maria Goretti, patrona dell’agro pontino, fatta santa, dopo il suo martirio nella casa di borgo Le Ferriere. Oggi, ad Ancona, abbiamo anche rivisto una nostra vecchia conoscenza,il prefetto D’Acunto,che è stato al timone della prefettura di Latina ,dopo il trasferimento di Frattasi che,forse,a breve,diventerà prefetto di Roma.
Santa Maria Goretti:un filo rosso e indissolubile unisce Corinaldo a Latina ed oggi,nell’immane tragedia, ho ripensato al martirio di Maria Goretti,che avvenne nella sua modesta casa di borgo Le Ferriere,a due passi da Latina.


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Per oltre 30 anni la voce di Radio Rai e Rai Tre in provincia di Latina, ho seguito i maggiori eventi che hanno interessato il nostro territorio. Oggi una nuova esperienza con News-24.it di cui ho assunto la direzione, aiutando con la mia esperienza e la mia passione un gruppo di giovani talenti della comunicazione on line a crescere e ad affermarsi.