Lo storico lavora affinché gli avvenimenti umani non si dissolvano nell’oblio del tempo. Erodoto
Le Georgiche di Virgilio costituiscono uno dei vertici del latino classico e a un tempo uno dei più bei canti sulla terra della letteratura mondiale. Il De rerum natura di Lucrezio poema filosofico è un inno alla natura rigenerante. Le Metamorfosi di Ovidio raccontano attraverso le trasformazioni, i perpetui movimenti della realtà biologia.
Sant’Agostino (354-430) è stato uno dei più grandi pensatori di tutti i tempi. Scrisse molte opere e sugli argomenti più vari. Il libro che più influenzò il suo secolo e quelli a venire è De civitate Dei, sui rapporti tra Cristianesimo e cultura pagana. Agostino fu il primo a porsi il problema della comunicazione nella predicazione: è inutile fra sfoggio di abilità oratoria, sostenne, l’importante è essere comprensibili.
Aurelio Cassiodoro e Severino Boezio che abbiamo studiato nei manuali di storia della letteratura latina., appartenenti entrambi all’élite senatoriale si ritrovano a ricoprire, sul crinale tra il V e il VI secolo. incarichi di rilievo presso la corte di Teodorico durante l’effimera fioritura del Regno gotico d’Italia. Ambedue raccolgono l’eredità del passato e si trovano nella lenta fase di passaggio che va sotto il nome di tarda antichità. Il mondo classico non c’è più, il Medioevo non c’è ancora. Boezio, nato a Roma, autore della celeberrima Consolazione della Filosofia, fu condannato a morte per tradimento e il calabrese Cassiodoro rimase a servizio di Teodoro fino alla morte del re e poi si ritirò nel monastero di Vivario, da lui fondato nel golfo di Squillace.
François Rabelais (1494-1553) è stato francescano e poi benedettino infine medico e poi parroco che simpatizzò per la riforma di Lutero e di Calvino (di quest’ultimo soprattutto, che però condannò i suoi scritti così come la Chiesa cattolica) per poi distaccarsi dal loro rigorismo. Fu grande ammiratore di Erasmo da Rotterdam e del suo umanesimo cristiano, tanto da inviargli nell’anno della sua opera Gargantua e Pantagruele una lettera in cui esprimeva tutta la sua riconoscenza intellettuale.
Il teologo, filosofo e pedagogista Comenio nel 1658 pubblicò per i bambini l’Orbis sensualium pictus, una enciclopedia illustrata definita dallo stesso autore come «un breviario del mondo tutto e di tutta quanta la lingua che presentava il sapere elementare in modo scientifico attraverso figure e parole. Sfruttando la naturale attrazione dei bambini per le immagini, si poteva trasformare l’apprendimento in una esperienza piacevole, meno pedante e stimolante per la memoria».
Sotto la direzione di due famosi intellettuali come Denis Diderot e Jean Baptiste D’Alembert nel XVIII secolo, a Parigi, fu pubblicata l’Enciclopedia o Dizionario ragionato delle scienze, delle arti e dei mestieri, opera monumentale (17 volumi di voci e 11 di tavole illustrate in vent’anni) che conteneva l’intero universo del sapere. 180 furono i collaboratori che vi presero parte preparando la rivoluzione sociale e politica del 1789: letterati, artisti, giuristi, matematici., economisti, scienziati, medici, tecnici e artigiani.
La prestigiosa e storica Enciclopedia Treccani, fondata dal filosofo Giovanni Gentile fu pubblicata dal 1929 al 1937 in 35 volumi, cui seguirono aggiornamenti negli anni successivi. Libri grandi e pesanti con tante informazioni, immagini e disegni, che hanno accompagnato nel tempo la curiosità e l’apprendimento di uomini e donne, bambini e vecchi desiderosi di conoscere e di essere ben informati.
Eugenio Colorni (Milano 1909 – Roma 1944), studioso di filosofia della scienza e di psicanalisi, antifascista confinato nell’isola pontina di Ventotene insieme a Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, è stato uno degli estensori del Manifesto di Ventotene. Fu ucciso a Roma nel 1944 dalla Banda Koch.
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