LATINA – E’ fissata per il prossimo 5 aprile l’udienza preliminare nei confronti di sette medici del Santa Maria Goretti accusati di omicidio colposo per la morte di Emanuela Novello, 69 anni, deceduta in circostanze non del tutto chiare quasi due anni fa.

Era  il 16 febbraio del 2020 quando la paziente è arrivata nella struttura sanitaria lamentando un forte dolore addominale.

Secondo quanto ipotizzato da chi sta indagando sulla vicenda, i medici avrebbero omesso di sottoporre la donna ad una serie di accertamenti che invece dovevano essere immediati e intervenire sull’aneurisma che non era stato diagnosticato in tempo.

La donna era poi morta nella notte dopo essere stata sottoposta ad una tac.

Nell’inchiesta il pm Antonio Sgarrella, ha ripercorso tutte le fasi della tragedia, a partire dall’ingresso in ospedale alle 16,20, la tac fino alla constatazione di morte.

In base all’ipotesi di omicidio del pm è trascorso troppo tempo tra l’arrivo della 69enne in ospedale e l’intervento dei medici: «in cooperazione per colpa e negligenza in qualità di medici di guardia hanno posto in essere una condotta omissiva».


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