SPERLONGA- Sono iniziate come da programma  le operazioni di trasferimento degli ordigni trovati sul fondale del mare di Sperlonga domenica scorsa, da parte del Nucleo Sminamento difesa Antimezzi insidiosi della Marina miltare. L’intervento del Nucleo arrivato da Napoli ha permesso, dopo un’attività di ricognizione svolta nei giorni scorsi, l’individuazione di ben quindici mine anticarro di nazionalità tedesca tipo Teller Mine 42. Le mine sono state prese a rimorchio dalla motovedetta della guardia costiera di Gaeta, agli ordini del comandante Federico Giorgi, e a moto lento, a circa due miglia a largo, condotte in un punto con fondale marino di 70 metri. Raggiunta l’area interdetta, gli operatori subacquei del Nucleo sminamento hanno preparato la mina per la successiva deflagrazione, che è avvenuta alle ore 10,30.

Il ritrovamento c’era stato domenica mattina nelle acque antistanti il litorale di Sperlonga. Un sub durante una immersione si è imbattuto nelle mine a circa 200 metri dalla costa di fronte la riviera di ponente. Dopo aver interessato la competente Prefettura di Latina, la Capitaneria di porto di Gaeta ha provveduto ad emanare l’Ordinanza di interdizione dello specchio d’acqua interessato dalla presenza dei residuati bellici.

Si è reso così necessario l’intervento del COMSUBIN – Nucleo SDAI (Sminamento Difesa Antimezzi Insidiosi) della Marina Militare e predisporre l’impiego di uomini e mezzi in mare per consentire lo svolgimento di tutte le fasi dell’operazione nella massima sicurezza.


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