Malika: la ragazza cacciata di casa perché lesbica raccoglie 140.000 euro e compra una Mercedes, è polemica

Bufera sui social dopo la storia Instagram alla guida della nuova Mercedes

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Foto Corriere della sera

MILANO – Tutto è partito da un errore adolescenziale, una leggerezza che, a pensarci bene, non poteva che portare a questa enorme bufera di polemiche che si è scatenata. Malika Chalhy, la ragazza di Castelfiorentino cacciata di casa perché lesbica e di cui vi avevamo parlato nei mesi scorsi, ha caricato sul suo profilo Instagram una storia alla guida della sua nuova auto, una Mercedes classe A.

Non ci sarebbe nulla da recriminarle se non fosse che quell’auto è stata acquistata con i soldi di due raccolte fondi messe in campo per permetterle di rifarsi una vita dopo che i genitori l’avevano cacciata di casa disconoscendola. Le due raccolte avevano complessivamente messo insieme oltre 140.000 euro. La ragazza ha poi rilasciato un’intervista a Selvaggia Lucarelli per The Post International (TPI). A quanto racconta l’auto è di occasione, pagata 17.000 euro, ma niente è stato verificato, addirittura in un primo momento aveva dichiarato che quella era l’auto dei genitori della fidanzata, Camilla, e questo mina ancor più la sua credibilità.
Selvaggia Lucarelli ha fatto notare durante la chiacchierata con Malika, come le persone che hanno donato si siano sentite prese in giro, a maggior ragione che la ragazza aveva dichiarato di dare una fetta consistente della raccolta in beneficienza, ma questo non sembra essere avvenuto.

“Ho 22 anni e volevo togliermi uno sfizio, mi sono comprata una bella macchina, potevo comprarmi un’utilitaria e non l’ho fatto”. Sono queste le parole rilasciate da Malika a TPI. La ragazza si è poi scusata per la bugia detta riguardo alla proprietà del mezzo ed ha annunciato di voler devolvere una parte delle donazioni alla Fondazione Nadia Toffa. A difendere la ragazza c’è Roberta, la sua manager che da qualche mese cura la sua immagine.


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Giovane studente toscano, aspirante giurista italo francese, attualmente vivo a Parigi. Nonostante la distanza fisica non ho perso di vista il mio territorio, verso il quale nutro un interesse atavico. Appassionato di scrittura sin dalla più tenera età, al momento gestisco la sezione toscana della testata oltre ad altre collaborazioni sporadiche.