LATINA – Si è appena conclusa la riunione del Comitato Esecutivo della UST Cisl di Latina, che in modalità di videoconferenza ha visto tutti i Segretari Generali di Categoria e i Responsabili degli Enti ed Associazioni discutere ampiamente sul tema principe di questo periodo, ovvero la manovra finanziaria e il preannunciato sciopero generale promosso dalla CGIL e UIL.

Sciopero generale di otto ore previsto per il giorno 16 dicembre, decisione presa dai segretari delle due sigle, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, per protestare contro quella che definiscono una manovra “socialmente ingiusta”. All’interno della riunione, i dirigenti sindacali della Cisl di Latina hanno espresso sconcerto per questa decisione, che si discosta ampiamente dalla visione strategica unitaria, che ha consentito alle suddette Organizzazioni Sindacali un percorso condiviso, che in questi ultimi anni ha prodotto buoni risultati.

E’ chiaro per i dirigenti della Cisl di Latina che lo sciopero è frutto non di una vera azione sindacale che attraverso lo strumento della contrattazione cerca di portare il miglioramento socio economico ai lavoratori e pensionati che rappresentano, ma di una mera sterile rivendicazione. Il questa delicata fase della storia nazionale serve coesione, responsabilità e partecipazione sociale.

E’ per questo, che gli stessi, hanno deciso di convocare i propri Consigli Generali il 18 dicembre 2021 presso la Piazza di Santi Apostoli a Roma, in occasione della manifestazione nazionale della Cisl , che vuole essere responsabile e costruttiva e che punta a migliorare i contenuti della manovra e ad impegnare il Governo sulle stringenti priorità economiche e sociali senza incendiare i rapporti sociali ed industriali. Eppure l’azione unitaria impegnata in questi mesi ha prodotto degli avanzamenti rilevanti e positivi nella Legge di Bilancio, su temi importantissimi come l’abbassamento delle tasse su lavoratori e pensionati, ammortizzatori sociali, sanità e contratti pubblici, non autosufficienza, politiche sociali e non per ultimo il fondo caro bolletta. Ma vediamo nel dettaglio i contenuti migliorativi, infatti dopo molti anni si riducono le tasse anche ai pensionati che in passato erano stati esclusi dai bonus fiscali.

La no tax area sale a € 8.500, l’aliquota Irpef che si applica allo scaglione di reddito tra € 15.001 e € 28.000 scende dal 27% al 25%, tagli dei contributi a carico dei lavoratori fino a 35 mila euro e 8 miliardi per il fondo rincaro bollette. Inoltre dopo 10 anni abbiamo ottenuto dal Governo un tavolo per riformare la legge Monti – Fornero sulle pensioni, l’indice di perequazione nel 2022 sarà calcolato al +1,7%. Anche il Fondo per la non autosufficienza nel passato sotto finanziato, viene implementato con 850 milioni di euro nel quadriennio 2022-2025. Nuovo impianto sugli ammortizzatori sociali che da 3 miliardi passa a 5,5 miliardi di euro, inoltre per il personale sanitario sono previsti 200 milioni per il salario accessorio e 240 milioni di euro per la valorizzazione dei docenti della scuola.

Insomma non la perfezione, ma di sicuro un inizio importante che deve proseguire con il dialogo costruttivo con il Governo, come ha espresso il Segretario Generale Nazionale della Cisl – Luigi Sbarra: “Non è lo sciopero la via giusta, bisogna consolidare l’interlocuzione con il Governo, senza deporre gli strumenti dell’iniziativa sindacale ma nella consapevolezza che in questa delicata fase della storia nazionale serve coesione, responsabilità e partecipazione sociale.

In questa prospettiva la Cisl rilancia la propria azione, dentro e fuori il perimetro della Manovra, incalzando il Governo per accelerare la riforma fiscale e previdenziale con interventi concertati che mettano in priorità i bisogni delle fasce deboli. Servono risposte di sistema, unità d’intenti e d’azione, per rispondere a un’agenda sociale ben definita nei temi dell’occupazione stabile e di qualità, della formazione, del contrasto all’inflazione, della ripartenza dei salari e di tutti i redditi, delle politiche industriali, della coesione sociale e territoriale, del governo partecipato degli investimenti e dei progetti del PNRR.

Capitoli da inserire in un quadro organico e concertato, con riforme condivise, verso una nuova stagione di crescita e coesione che non escluda nessuno Roberto Cecere – Segretario Generale della UST Cisl di Latina ha dichiarato: ”Abbiamo ritenuto utile confrontarci con i nostri organismi dirigenziali su quanto sta accadendo, perché in questa delicata fase ci giochiamo il futuro del Paese e delle nuove generazioni. I temi sul tavolo sono prioritari e fondamentali ed è per questo che pensiamo che il ruolo del Sindacato non è quello della rivendicazione a tutti i costi, ma dobbiamo costruire un nuovo ruolo per il sindacato, ovvero essere coprotagonisti con il Governo nel proporre soluzioni concrete e fattibili ma soprattutto responsabili.

Intensificare le relazioni politiche-industriali è la vera strada da percorrere, anche perché gli ingenti capitali messi a disposizione nel PNRR avranno una ricaduta soprattutto nei territori, e la provincia di Latina ha bisogno di investimenti importanti come le grandi opere infrastrutturali e l’aumento di organico nelle strutture pubbliche per erogare servizi fondamentali ai cittadini soprattutto alle fasce più deboli.

Dobbiamo incalzare la politica affinché i tanti proclami diventino realtà concrete sul territorio, proponendo piani di sviluppo che possano attirare investimenti che ridiano slancio al lavoro di qualità e ben remunerato. Viviamo un periodo storico decisivo per tutti, pertanto è da scellerati scegliere la via del conflitto proprio quando il Governo accoglie le nostre piattaforme programmatiche condivise con i lavoratori e pensionati nelle tante assemblee effettuate.

E’ ora di mettere da parte le strategie per un collocamento politico in vista delle future elezioni, ma di mettere al centro della nostra azione le istanze delle persone che rappresentiamo. Vogliamo con la partecipazione e la concertazione conquistarci il giusto ruolo che il Sindacato del nuovo millennio merita per affrontare insieme le tante sfide che dobbiamo affrontare e vincere”.


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Laurea triennale in "Scienze della comunicazione e dell'informazione" presso Università degli Studi Roma TRE. Laurea Specialistica in "Media, Comunicazione digitale e Giornalismo" presso Università La Sapienza di Roma. Aspirante giornalista e addetto stampa presso vari enti locali, scrivo di cronaca, politica, società e sport.