LIVORNO 27 gennaio 2022
Nella tragica notte tra il 10 e l’11 agosto del 2007, quattro bambini Rom, Eva, Menji, Danciu e Lenuca, tra i 4 e gli 11 anni, persero la vita in un incendio all’interno della baracca in cui vivevano, sotto il cavalcavia di Pian di Rota, uccisi da una società in cui l’uguaglianza tra esseri umani è ancora un lontano baluardo.
Oggi, in occasione del giorno della memoria, il Sindaco Luca Salvetti e la Vicesindaca Libera Camici, l’Associazione Nesi/Corea e Stefano Romboli, quale Garante dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Comune, hanno ricordato il “Porrajmos”, ovvero lo sterminio delle popolazioni romanì (Rom, Sinti, Manush, Kalé e altre) perpetrato dai nazi-fascisti durante la seconda guerra mondiale, un genocidio che coinvolse almeno 500000 persone. Lo hanno fatto presso il giardino della scuola “Alexander Langer”, che ospita una pianta dedicata proprio ai quattro bambini che persero la vita in quella devastante notte.
La pianta è stata annaffiata dai piccoli del centro infanzia “Menotti” e abbellita con una decorazione creata da Emma Pellegrini Tosi.
Il Comune ha inoltre annunciato la realizzazione, in memoria delle quattro vittime, di un’opera permanente al Parco Baden Powell, in vista del prossimo anniversario della tragedia.
Auschwitz
Faccia incavata
Occhi oscurati
Labbra fredde.
Silenzio.
Cuore strappato
Senza fiato
Senza parole
Nessun pianto
Santino Spinelli
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