LIVORNO – “Senza le persone a lavoro non si possono produrre servizi per la città, questa è stata la nostra filosofia dal 2019 e questo ci ha permesso di aprire 26 cantieri. Per fare i lavori pubblici servono personale adeguato, uffici e dirigenti”. Luca Salvetti commenta i dati sulle politiche assuntive dell’amministrazione con grande soddisfazione, a dargli ragione ci sono i numeri, record di 1175 impiegati a un passo (21) dal tetto massimo, e 615 nuove assunzioni dal 2019 contro le 197 del primo mandato Cosimi, le 110 del secondo mandato dello stesso sindaco e le 128 del mandato di Filippo Nogarin. “Un percorso straordinario che ha rivalutato un quadro desolante, con le passate amministrazioni che hanno avuto addirittura anche il blocco alle assunzioni. Per spiegare il nostro lavoro coi numeri basti pensare che negli scorsi anni il personale del Comune era sceso addirittura sotto il minimo storico di 800”. Due i fattori di maggior merito operate, comunica l’assessore al bilancio con delega al personale Viola Ferroni: “La mobilità dei lavoratori tra i vari enti locali e territoriali e le nuove procedure per le assunzioni, il cui funzionamento ci ha permesso di lavorare bene, migliorare il clima aziendale, avere maggiori strumenti e incentivi e crescita professionale”. “Numeri importanti, un risultato raggiunto grazie alla solidità del bilancio- interviene anche il Direttore Generale Nicola Falleni – una vera e propria rivoluzione anche per l’età dei nuovi assunti, alcuni dei quali sono giovanissimi”. “Un dato su cui invito a riflettere quello dell’età media – aggiunge Salvetti – soprattutto per il settore sociale con una forbice tra i 43 e i 45 anni per le insegnanti e le educatrici, il che permette a loro un percorso professionale in prospettiva anche di 20 anni e una continuità pedagogica nell’assistenza alle famiglie e agli utenti”. “Una rivoluzione che ha cambiato la geografia interna dell’azienda – dichiara Massimo Lami dirigente delle Risorse Umane – una situazione negativa che non esistiamo a definire capovolta nostro favore”.
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