FONDI – Pesce decongelato e non adatto al consumo umano spacciato per fresco, sequestrati 60 chili al mercato di Fondi. Denunciate due persone di 50 e 26 anni. Sin dalle prime ore del mattino della giornata di ieri, domenica 9 febbraio, i militari della Guardia costiera di Gaeta, unitamente al personale della Polizia Locale di Fondi, sono stati impegnati nell’attività di controllo sulla filiera della pesca e tracciabilità del prodotto ittico a tutela dei consumatori presso il mercato comunale di Fondi, riscontrando gravi irregolarità.

Nel corso dell’ordinaria attività di controllo presso 3 dei 5 banchi del pesce presenti al mercato, i militari, hanno proceduto a sequestrare e confiscare, per lo smaltimento in quanto non idoneo al consumo umano, oltre 60 chilogrammi di prodotto decongelato, fra cui calamari, mazzancolle, gamberoni e polpi proveniente dal Sud Est asiatico, Argentina e Sud Africa spacciato per pescato fresco.
I trasgressori, G.C. di 50 anni, R.S. di 26 anni, entrambi di origini campane e A.F. di 42 anni, originario di Fondi, sono stati denunciati per frode in commercio nella vendita di prodotto ittico alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina.

La Guardia Costiera evidenzia dunque quanto sia importante che il consumatore finale abbia delle corrette informazioni sulle caratteristiche e modalità di manipolazione dell’alimento che si accinge a portare sulla propria tavola.

Per questo si esortano i consumatori ad acquistare e consumare solo prodotti ittici con idonee garanzie di tracciabilità ed etichettatura per una maggiore sicurezza riguardo la salubrità del prodotto.

L’attività di controllo della filiera della pesca posta in essere dal personale militare di Gaeta rientra nelle più ampie competenze del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera in materia di tutela della risorsa ittica e della sicurezza alimentare, nell’interesse della salute dei consumatori.


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