Riccardo Odorico, il campione mondiale di bocce di Borgo Carso

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Lo sport delle bocce vanta una lunga tradizione in Agro Pontino, sin dai tempi della bonifica integrale si giocava in ogni borgata, vista la provenienza dei coloni da Veneto, Emilia, Romagna dove questa disciplina era molto praticata nelle bocciofile bene organizzate e ospitali. Riccardo Odorico – oggi settantenne – di Borgo Carso, ha vinto un campionato del mondo. E’ stato uno degli atleti più rappresentativi in Italia, un personaggio molto apprezzato e stimato. Ha vinto tutto: mondiale, europeo e cinque volte la maglia tricolore, campionato mondiale a squadre 1991. Lugano ospita la sfida iridata, 43 nazioni al via. Odorico arriva primo con D’Alessandro, Bagnoli e Zovadelli. Medaglia d’oro agli europei di Budapest l’anno dopo con D’Alessandro, Bertolatti e Ricci. Arrivano per l’atleta pontino cinque titoli italiani: Bergamo 1985, Perugia 1992, Spoleto 1998, Pesaro 2001, Teramo 2010. Tanti primi posti: Coppa Italia, scudetto serie A, Tricolore Acli. Riccardo è protagonista nella Boccia d’Oro di Brescia, la 1024 di Budrione, il Meeting dei Campioni di Perugia, il Trofeo Cocco a Nuoro. La storia comincia da lontano. Odorico Inizia a tirare le bocce nel 1970 a Borgo Carso. Nel 1974 indossa la maglia azzurra per la prima volta nel quadrangolare internazionale di San Marino. La indosserà ancora cinquanta volte. Nel 2002 entra nell’olimpo dei campioni, la categoria A1. Veste la maglia del club di Borgo Carso dal 1970 al 1975, otto anni alla Grifone, altrettanti alla Capitolina, tre stagioni alla Setteville, undici alla Monterotondo, nove alla Eretum. Ora è tesserato con la Nuovo Grifone di Borgo Sabotino. Odorico è considerato uno dei migliori dell’elite della raffa, ha fatto coppia con Vincenzo Natale, vinto anche due titoli italiani a terne con Alessandro Mungiello. Nel 2010 In coppia con Daniele Ciavolino, è campione italiano di A a Teramo. Per la brillante carriera ha guadagnato due Oscar delle bocce, il Premio Marche Fib Oro e la Medaglia d’Oro al Valore Atletico del Coni. Da alcuni anni Riccardo ha smesso di giocare a certi livelli. Oggi a 70 anni partecipa a qualche gara per diletto, la passione è intatta e segue da vicini le giovani promesse. Rosita Porcelli, del Nuovo Grifone, è una campionessa dal futuro assicurato, una bravissima atleta di soli 17 anni. Odorico sa bene quali mete potrà raggiungere.


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Paolo Iannuccelli è nato a Correggio, provincia di Reggio Emilia, il 2 ottobre 1953, risiede a Nettuno, dopo aver vissuto per oltre cinquant'anni a Latina. Attualmente si occupa di editoria, comunicazione e sport. Una parte fondamentale e importante della sua vita è dedicata allo sport, nelle vesti di atleta, allenatore, dirigente, giornalista, organizzatore, promoter, consulente, nella pallacanestro. In carriera ha vinto sette campionati da coach, sette da presidente. Ha svolto attività di volontariato in strutture ospitanti persone in difficoltà, cercando di aiutare sempre deboli e oppressi. É membro del Panathlon Club International, del Lions Club Terre Pontine e della Unione Nazionale Veterani dello Sport. Nel basket è stato allievo di Asa Nikolic, il più grande allenatore europeo di tutti i tempi. Nel giornalismo sportivo è stato seguito da Aldo Giordani, storico telecronista Rai, fondatore e direttore della rivista Superbasket. Attualmente è presidente della Associazione Basket Latina 1968. Ha collaborato con testate giornalistiche locali e nazionali, pubblicato libri tecnici di basket e di storia, costumi e tradizioni locali Ama profondamente Latina e Ponza, la patria del cuore.