CISTERNA – Sfruttamento, maltrattamenti e percosse fino alla lesione permanente dell’occhio: ordinanza restrittiva per padre e figlia ucraini. Una situazione che ha dell’inverosimile quella venutasi a creare nel corso degli anni attorno ad un uomo di Cisterna. Il malcapitato aveva intrapreso una relazione sentimentale con una 55enne ucraina, che però nel tempo lo aveva costretto ad accettare circostanze al limite della tollerabilità. 

La donna infatti, aveva preso a mettere in atto angherie e soprusi nei confronti del povero convivente, che negli anni aveva dovuto subire non solo violenze di carattere fisico e psicologico, ma anche l’imposizione, da parte di lei e di suo padre – 80 anni – della presenza e del mantenimento di ulteriori familiari non graditi.

L’obbligo a mangiare da solo cui l’uomo di Cisterna era stato sottoposto dalle persone a lui più vicine è solo uno degli esempi che testimoniano la crudeltà dei suoi aguzzini: crudeltà che ha raggiunto il culmine in un episodio di violenza estrema, verificatosi al rifiuto da parte dell’uomo di esborsare l’ennesima somma di denaro, e dal quale è risultata una lesione permanente al bulbo oculare destro del malcapitato.

Nella giornata di ieri, dopo un’approfondita indagine condotta dagli agenti della Polizia di Stato della Questura di Latina, gli stessi hanno dato esecuzione alle misure di allontanamento dalla casa familiare ed al divieto di avvicinamento alla vittima in un raggio di 500 metri: misura adottata chiaramente sia nei confronti della donna che di suo padre.


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