LATINA – Il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, capolista della lista Matilde Celentano sindaco, ha fatto visita a due luoghi simbolo del centro cittadino di Latina: il museo Cambellotti e la Casa del Combattente. E, al termine, i presenti si sono ritrovati nella sede di “Casa Latina” il point elettorale della candidata sindaco Celentano.

Sono convinto che questa città non abbia avuto ciò che merita – ha detto Sgarbi – Un regime può compiere molti errori ma può avere delle idee di progettazione che rimangono valide. Latina, insieme alle città di fondazione, rappresentano un’unicità nel mondo e io penso che debbano essere celebrate come patrimonio dell’Umanità. Possiamo dire con certezza che dopo l’architettura razionalista sia venuta meno la storia dell’architettura. Dopo abbiamo assistito solo a speculazione legata al denaro, che ha portato alla creazione di quartieri dormitorio. Nelle città del razionalismo c’è al contrario un’idea di progettazione, poi abbiamo solo tradito le persone. Non conta chi ha voluto una città, conta chi l’ha costruita, chi l’ha progettata ed è questo che dovremmo valorizzare. Anche Cinecittà è figlia del fascismo e non mi pare che qualcuno abbia mai pensato di demonizzarla o cancellarla. Sono compiaciuto che qui un ex sindaco abbia fortemente voluto dedicare un museo a genio assoluto come Cambellotti e sono certo che Latina possa diventare il fulcro di un turismo che riscopra gioielli architettonici unici che sono presenti nel territorio della provincia”.

Ringrazio il sottosegretario Vittorio Sgarbi non solo per questa visita, ma anche per aver scelto di guidare la lista di Matilde Celentano sindaco per questa importante competizione elettorale. Una scelta che lo vede impegnato in prima persona per sostenere la crescita della città di Latina – ha dichiarato a margine dell’incontro il Senatore Nicola Calandrini, presidente della V Commissione Bilancio e coordinatore di Fratelli d’Italia Latina – La valorizzazione del patrimonio del capoluogo come città di fondazione è uno dei punti centrali della proposta politica che presentiamo agli elettori. Latina deve essere capace di mettere insieme le sue istituzioni culturali a partire dal teatro, dal conservatorio, dalla fondazione Roffredo Caetani, l’Università, la sua rete museale, il sito della città di Satricum alle Ferriere, la via Appia – che sta per diventare Patrimonio dell’Unesco –, il Parco nazionale del Circeo con Villa Fogliano e il lago.

Una scommessa importante per il rilancio del turismo di qualità, per dare risposte alla domanda di cultura che viene dai nostri concittadini. In particolare va valorizzato il tessuto urbano della città di fondazione, che in gran parte si è salvato dalla forte espansione disordinata della nostra città nel secondo dopoguerra. Latina deve investire nella cultura e per questo abbiamo bisogno del sostegno del governo, della regione ma soprattutto di un’amministrazione che punti a valorizzare le radici di questa città, non a demonizzarle”.


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