LATINA – Era ormai diventato un viso conosciuto per gli abitanti del Borgo, gentile e disponibile con tutti e sempre con un sorriso stampato in faccia. E’ stato dunque grande lo sgomento della comunità di Sabotino per la morte di F.S., queste le sue iniziali, 50enne di origine tunisina trovato senza vita lo scorso lunedì mattina. L’uomo, infatti, si è suicidato ingerendo dell’acido muriatico.
Oltre a diversi lavoretti saltuari, il 50enne si teneva impegnato dando una mano in casa ad un medico ormai in pensione residente in zona il quale, in cambio del suo aiuto, gli forniva vitto e alloggio. Proprio nei pressi dell’abitazione del dottore, in Strada Alta, a Borgo Sabotino, il suo corpo senza vita è stato ritrovato lunedì mattina: un decesso causato dall’ingerimento di acido muriatico nel corso della notte.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Locale Stazione, al fine di comprendere con esattezza quanto accaduto. Purtroppo, tutto porta all’ipotesi del suicidio, una scelta incomprensibile per tutti coloro che lo conoscevano e che raccontano come il 50enne non mostrasse alcun segno di insofferenza o depressione. Quest’ultimo, infatti, non ha lasciato nessun biglietto o motivazione che lo avrebbe spinto a togliersi la vita. Pertanto, rimangono oscure, al momento, le cause che lo hanno portato a compiere l’estremo gesto, il quale ha scosso profondamente il Borgo.
Ormai parte integrante della comunità, la vittima non era sposata, ma sono tanti gli amici e conoscenti che lo hanno pianto nei giorni successivi il ritrovamento del suo corpo, con alcuni di loro contattati direttamente dal Consolato tunisino di Roma per poter informare dell’accaduto eventuali parenti e familiari in patria.
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