Situazione piscina: Roberto Pellegrini della Nuoto 2000 chiarisce

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img_1851È un Roberto Pellegrini, storico istruttore di nuoto, nonché amministratore della Nuoto 2000, quanto mai preciso e puntuale nel ripercorrere l’intera vicenda che vede contrapposti il Comune di Latina e appunto la Società Nuoto 2000. Vicenda che comunque, ad oggi, sembra ben lontana da una soluzione, a tutto discapito di nuotatori e pallanuotisti di Latina. Queste le parole di Pellegrini:
“In relazione agli articoli apparsi nei giorni scorsi sulla stampa locale ed inerenti la vicenda della concessione per la costruzione e gestione della Piscina Comunale, Vi rappresento quanto segue.

In primo luogo la Società Nuoto 2000 oltre a gestire la piscina scoperta ha costruito a proprio spese la piscina scoperta e tutte le opere accessorie di proprietà comunale e che al termine dell’appalto tornerà interamente nella disponibilità del Comune.

Per la costruzione di tale opera la Nuoto 2000 si è esposta nei confronti dell’Istituto del Credito Sportivo con cui ha contratto un mutuo di notevole entità e si è indebitata per oltre € 2.500.000,00.

Tanto premesso, l’opera è stata costruita secondo le previsioni progettuali e per la realizzazione della stessa sono stati impiegati dalla Nuoto 2000 i migliori materiali.
Ciò detto, il contratto di concessione, costruzione e gestione prevede che la gestione dovrà essere effettuata sulla base del piano economico finanziario presentato in sede di offerta.

Nel piano economico finanziario presentato in sede di offerta è precisato in tutti i riferimenti relativi alla piscina scoperta che il periodo di utilizzazione è giugno-settembre.

Dunque, per espressa disposizione contrattuale, il periodo di utilizzazione della Piscina Scoperta, periodo in cui la Nuoto deve garantire la Gestione, è Giugno-Settembre, con l’impossibilità di utilizzare la piscina scoperta nel periodo Ottobre-Maggio, salvo diverse pattuizioni.

D’altra parte non poteva essere altrimenti. Difatti in conseguenza dell’ indebitamento per la realizzazione delle opere pubbliche non si può certo pretendere che il concessionario si fosse impegnato anche a gestire la piscina scoperta durante il periodo invernale, posto che la gestione della stessa in tale periodo comporta costi non sopportabili dal privato che si aggiungerebbero al debito già contratto.

Nessun imprenditore dotato di un minimo di logica ha l’ardire di formulare un’offerta per costruire a proprio spese un’ impianto come la piscina comunale per poi indebitarsi ulteriormente per gestire la piscina scoperta nel periodo invernale, che com’è noto determina soltanto costi e non certo addebitabili al privato, a fronte di nessuna remunerazione.

In ogni caso, negli anni passati, sulla scorta del protocollo ormai superato in quanto ritenuto nullo dal Comune, la Nuoto 2000 ha consentito al Comune di utilizzare la piscina scoperta, per offrire un ulteriore servizio alle associazioni presenti sul territorio.

Peraltro, con il medesimo protocollo di intesa e con la determinazione n. 244 del 2012, il Comune di Latina ha richiesto alla Nuoto 2000 di impegnare il proprio personale e le proprie risorse per la gestione della piscina scoperta durante il periodo invernale, riconoscendo alla Nuoto 2000 il solo ristoro delle somme spese per tale servizio.

Ebbene, nonostante tale impegno assunto dal Comune e nonostante la disponibilità della Nuoto 2000 che ha acconsentito all’utilizzo della piscina scoperta nel periodo di chiusura dell’impianto a vantaggio delle altre associazioni e società sportive, adoperandosi con proprie risorse e personale per la fruibilità dell’impianto scoperto dal 01.10.2011 al 31.05.2012 e per i successivi periodi invernali sino a tutto il 31.05.2016, il Comune di Latina è venuto meno agli impegni presi, in quanto non ha mai rimborsato le somme spese dalla Nuoto 2000 per la fruibilità dell’impianto scoperto durante il periodo invernale.

Chiarito ciò, riguardo alla piscina scoperta, in relazione ai presunti debiti della società Nuoto 2000 nei confronti del Comune di Latina, contrariamente a quanto sostenuto dal Comune, la Nuoto 2000 non deve alcuna somma per il consumo del gas.

A tal proposito il consumo del gas attiene esclusivamente all’utilizzo della piscina scoperta nel periodo invernale che, come precisato, era a carico del Comune. Non è pensabile oggi addebitare tale costo alla Nuoto 2000, dopo che il Comune ha utilizzato la piscina scoperta negli anni passati, durante il periodo invernale, introitando anche le somme dalle società sportive.

Il consumo del gas ovviamente deve essere sostenuto da chi ha in gestione la piscina scoperta nel periodo invernale e da chi gestisce il Palabianchini, ovvero esclusivamente dal Comune di Latina.

Inoltre, si precisa che, nonostante il Comune utilizzi per la maggior parte dell’anno la piscina scoperta, le utenze dell’acqua sono intestate ed interamente pagate dalla Nuoto 2000.

Dunque, non è possibile in alcun modo staccare le utenze.

In verità è il Comune che ha un debito nei confronti delle Società a cui non può evidentemente far fronte. Il debito deriva dalla mancata corresponsione alla società che rappresento delle somme previste dal P.E.F.

Il Contratto originario è stato pensato per fare in modo che le somme che il Comune spendeva per la piscina coperta prima della gestione della Nuoto fossero impegnate per consentire ai cittadini l’utilizzo in forma agevolata della struttura, al fine di creare le condizioni per permettere alla cittadinanza di beneficiare dell’impianto.

A tal proposito, il Tribunale di Latina per gli anni 2009 e 2010 ha emesso un decreto Ingiuntivo pari ad € 388.308,31.

Si precisa, inoltre, che il Comune di Latina, non solo non corrisponde quanto dovuto alla Nuoto 2000 secondo il P.E.F., ma nel corso degli ultimi anni, ha creato notevoli disservizi ai cittadini di Latina, rinunciando a consentire l’utilizzo della piscina alle fasce deboli della popolazione, come previsto dal contratto, non consentendo agli stessi di frequentare i corsi di nuoto che la Nuoto 2000 è ben disposta a tenere, tanto nei confronti degli alunni delle scuole materne, medie e superiori, tanto nei confronti degli anziani ultra sessantacinquenni;

La Nuoto 2000 è in attesa che il Comune si attivi a favore della cittadinanza secondo le previsioni contrattuali ed è disposta a fare tutto cio’ che e’ necessario e nelle sue possibilità, per venire incontro alle esigenze della cittadinanza.

E’ fondamentale precisare che il Comune è totalmente inadempiente nei confronti della Nuoto 2000 anche nell’eseguire la manutenzione straordinaria della piscina coperta, tanto che per sua inerzia, non permette neanche che la Nuoto 2000 si sostituisca ad esso per l’esecuzione delle opere più urgenti, infatti, per ottenere l’assenso ad eseguire dei lavori, la Nuoto 2000 ha dovuto persino proporre un giudizio innanzi al T.A.R.

Le considerazioni sopra esposte sono state effettuate al solo fine di ristabilire un minimo di verità e nel solo spirito di invitare il Comune a risolvere insieme tutte le problematiche sorte.

La Nuoto 2000 è disposta a risolvere ogni questione, a partire dall’utilizzo della piscina scoperta, ma è necessaria la volontà dell’Amministrazione, non diretta però ad emettere atti autoritari privi di ogni presupposto, ma finalizzata alla risoluzione delle problematiche con un confronto su tutte le questioni, individuando, insieme, un percorso condiviso.

Tanto premesso, nella certezza di aver chiarito la vicenda dell’impianto natatorio, si confida che al presente comunicato sia dato un risalto sulla stampa perlomeno analogo a quello dato alle notizie diffuse nei giorni scorsi. Sig. Roberto Pellegrini”


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