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Tra le 59 città premiate con il conferimento delle “Spighe Verdi” rientrano Sabaudia, Pontinia e Gaeta. Quella delle “Spighe Verdi” è la speciale classifica che premia i comuni rurali virtuosi organizzata da Fee in collaborazione con Confagricoltura.

Il presidente di Confagricoltura Latina, Luigi Niccolini, a proposito ha dichiarato: “La provincia di Latina entra di diritto nella prestigiosa classifica delle Spighe Verdi che premia i comuni rurali virtuosi e che vede, insieme alla Fee, protagonista anche Confagricoltura. Sabaudia, Gaeta e Pontinia hanno ottenuto questo riconoscimento che conferma la bontà del lavoro svolto nel comparto agricolo di questo territorio che, grazie al lavoro delle aziende di queste tre città, ci inseriscono nella classifica delle 59 aree considerate virtuose e che rispettano il set di indicatori stabiliti dalla Fee Italia e Confagricoltura per fotografare le politiche di gestione del territorio. Siamo certi che, come per la bandiera blu, le Spighe Verdi sapranno essere elemento essenziale di riconoscimento delle buone pratiche nel comparto agricolo e a favore della sostenibilità ambientale”.

Il programma nazionale “Spighe Verdi” della FEEE- Foundation for Environmental Education

Spighe Verdi è un programma nazionale della FEE, l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità. Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema Spighe Verdi, FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità.

Spighe Verdi è un efficace strumento di valorizzazione del nostro patrimonio rurale, ricco di risorse naturali e culturali, anche in un’ottica di occupazione. Affinché il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volontà dell’Amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione.

I fattori di valutazione dei comuni rurali virtuosi

L’iter procedurale, certificato ISO 9001-2015, ha guidato la valutazione delle candidature, permettendo alla Commissione di Valutazione il raggiungimento del risultato finale. Nel gruppo di lavoro è stato importante il contributo di diversi Enti istituzionali, tra i quali il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali; il Ministero per il Turismo; l’ISPRA e Confagricoltura.

Alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni. Questi sono solo alcuni degli indicatori che guidano il programma e che saranno suscettibili di variazioni, in un’ottica di miglioramento continuo e di massimo coinvolgimento dei Comuni italiani. Quest’anno è stato introdotto tra gli indicatori anche AGRIcoltura100, realizzato da Confagricoltura e Reale Mutua che premia le aziende sostenibili.

 

 


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Classe ’96, laureata in Management dei beni culturali presso l’università di Macerata. La carriera universitaria e lavorativa mi hanno formata nella scrittura online e giornalistica. Appassionata di arte e spettacolo. In continua formazione nel campo del marketing e della comunicazione.