LIVORNO – Nel pomeriggio di ieri, domenica 13 novembre, in occasione dell’incontro di calcio Livorno-Ostia, disputatosi all’Armando Picchi di Livorno, è stato arrestato e denunciato un tifoso livornese di 27 anni.
Durante un controllo della Polizia di Stato, in prossimità degli ingressi della Curva nord, dove gli steward effettuano un secondo filtraggio (successivo al controllo biglietti), gli agenti hanno fermato un giovane, alto circa m. 1,70, corporatura normale, vestito di nero con un cappellino in testa. Al ragazzo è stato effettuato un controllo approfondito.
Da subito il giovane tifoso si è mostrato insofferente al controllo:
“Tanto non c’ho niente. Voglio entrare dentro. Non mi dovete rompere” ha detto subito agli agenti. A quel punto il ragazzo ha iniziato ad usare espressioni offensive con toni di voce molto alterati , in un momento particolarmente affollato dalle persone che cervanao di accedere allo stadio.
Data la poca collaborazione è stato chiesto al giovane di mostrare il biglietto, ma lui ha continuato con espressioni di offese nei confronti dei poliziotti, pretendendo l’ingresso allo stadio. A questo punto, i poliziotti lo hanno invitato ad uscire dall’area dell’impianto sportivo e ritornare con il biglietto. Il tifoso, accompagnato fuori, si è opposto con spintoni e minacce.
Poco dopo il ragazzo si è ripresentato biglietto alla mano e una volta davanti agli agenti ha strappato il biglietto in segno di sfida urlando insulti di vario genere.
Il giocvane tifoso è stato arrestato per minacce, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e denunciato per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale.
Adesso si trova agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza direttissima.
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