Suolo pubblico, sul sito del Comune le modalità con cui gli esercenti potranno ottenere le nuove occupazioni temporanee per l’anno 2023

Occorre presentare al più presto domanda tramite un tecnico incaricato, ed essere in regola con i versamenti del Canone Unico

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LIVORNO – Sul sito web del Comune di Livorno, alla pagina della Polizia Amministrativa “Nuove richieste per occupazioni temporanee di suolo pubblico

(https://www.comune.livorno.it/polizia-amministrativa/occupazioni-temporanee-tavoli-sedie-2023/nuove-richieste-occupazioni), sono state pubblicate tutte le informazioni per gli esercenti interessati a mantenere o rinnovare per ulteriori sei mesi le occupazioni temporanee, o a richiedere ex novo una occupazione temporanea di suolo pubblico (fino a 6 mesi) per il 2023.

In altre parole, si danno le indicazioni per due tipi di occupazioni:

a) per chi non ha mai usufruito della cosiddetta “occupazione Covid” e intende richiedere un’occupazione temporanea per 6 mesi;

b) per chi in passato ha avuto un’occupazione Covid, ha ottenuto la proroga Covid fino al 30 giugno 2023 e adesso intende richiedere l’occupazione dal 1° luglio 2023.

Si fa innanzitutto presente che questo secondo tipo di occupazione non è da considerarsi quale ulteriore proroga della Covid, bensì quale nuova occupazione a tutti gli effetti, che non potrà più essere rilasciata con le procedure semplificate Covid. Vale a dire che torna in vigore la disciplina pre-Covid del Regolamento comunale n. 174/2017.

Pertanto il procedimento amministrativo per il rilascio dell’occupazione prevede il coinvolgimento dei competenti uffici tecnici comunali per quanto riguarda l’arredo, la mobilità e la viabilità urbana, i pareri necessari in presenza di eventuali vincoli urbanistico-edilizi o di abusi edilizi, la condivisione della documentazione con la Soprintendenza.
Su queste basi i termini del procedimento sono di almeno 90 giorni dalla data di presentazione dell’istanza completa.

È quindi opportuno che gli esercenti interessati conferiscano al più presto l’incarico al professionista che dovrà istruire la pratica (la normativa prevede infatti che la domanda sia obbligatoriamente presentata da un tecnico incaricato, con trasmissione telematica al SUAP compilando l’apposito modello disponibile sul portale AIDA e allegando la documentazione tecnica specificata nell’art. 2 del Regolamento 174/2017). Solo così sarà possibile ottenere una concessione valida sin dal 1° luglio.

Prima di presentare istanza, si consiglia a chi beneficia di occupazione Covid di valutare con il proprio tecnico la congruità dell’occupazione esistente con quanto previsto dal Regolamento, e di valutare l’entità delle modifiche/variazioni che potranno essere richieste da parte degli uffici tecnici del Comune (per es. tipologia e colore degli arredi, dimensioni complessive, ecc.).

È possibile che dal 1° luglio alcune occupazioni Covid non conformi (per es. le occupazioni sull’altro lato della strada rispetto alla posizione del locale) non potranno essere autorizzate. In altri casi potranno essere concesse ma con modifiche agli arredi o con una limitazione delle dimensioni complessive.

Altro aspetto da tenere presente è che la concessione sarà negata a chi non sarà in regola con il pagamento del Canone Unico, per qualsiasi occupazione di suolo pubblico comunale. L’interessato può sanare la propria posizione versando la tassa dovuta comprensiva di interessi e sanzioni entro 15 giorni dalla presentazione della domanda. Trascorso tale termine senza che sia avvenuta la regolarizzazione, l’istanza sarà rigettata


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