Tennis: Bocelli vuole 125.000 euro per cantare l’inno: “Sono troppi”

Il compenso è da intendersi per dieci minuti di esibizione. Lui non rilascia dichiarazioni, questo è il prezzo.

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TORINO – La parcella di Bocelli per cantare l’inno? 125.000 euro, un onorario non da poco e così il comitato organizzatore delle Nitto Atp Finals, le finali tra gli otto migliori tennisti al mondo in programma a Torino, dice no: “Sono troppi”.  Sarebbe dovuto essere lui, o almeno era stato contattato, ad intonare le note dell’Inno di Mameli.

Ma alla fine la richiesta è stata considerata eccessiva, il tenore di Lajatico è troppo caro per soli dieci minuti di esibizione. Dunque gli organizzatori hanno optato per qualcuno (ancora da svelare) con compensi più adeguati. Lo staff del cantate pisano non si è sconvolto e non ha rilasciato dichiarazioni, per la voce di Bocelli questa è la tariffa per averlo dieci minuti, sarà il Nitti Atp finals a doverci rinunciare. Con una figura non bellissima, considerando che la voce dell’inno era annunciata da giorni come certa.


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Giovane studente toscano, aspirante giurista italo francese, attualmente vivo a Parigi. Nonostante la distanza fisica non ho perso di vista il mio territorio, verso il quale nutro un interesse atavico. Appassionato di scrittura sin dalla più tenera età, al momento gestisco la sezione toscana della testata oltre ad altre collaborazioni sporadiche.