“Tenuta occupazionale e sviluppo”, l’impegno del Comune di Livorno sul fronte del lavoro. L’assessore Gianfranco Simoncini interviene al 21esimo Congresso provinciale Uilm

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LIVORNO – ”L’impegno del Comune di Livorno è quello di garantire la tenuta occupazionale e favorire le prospettive di sviluppo della città”: così ha esordito l’assessore al Lavoro e allo Sviluppo Economico Gianfranco Simoncini intervenendo al 21° Congresso della Uilm provinciale, in corso a Riotorto.

Riferendosi al tema al centro dei lavori, quello della transizione ecologica, l’Assessore Simoncini ha sottolineato come gli effetti di questo cambiamento “possano mettere a rischio importanti settori per l’economia di Livorno quali l’automotive e la raffineria Eni”.

Nello sviluppare il suo discorso, oltre alla situazione dell’automotive e della raffineria, Simoncini ha analizzato la questione dello stabilimento “Leonardo” e il settore della nautica e delle riparazioni.

“Con il riconoscimento di una parte importante del territorio del Comune di Livorno come area ex art. 107 3c del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea abbiamo portato a casa – ha dichiarato Simoncini – uno strumento importante per mette le imprese della componentistica presenti nella nostra zona in condizioni di potersi presentare ai propri dirigenti mondiali con un bagaglio di finanziamenti ai quali prima non potevano accedere. Il lavoro dell’Amministrazione comunale di Livorno per garantire prospettive e tenuta occupazionale ci ha visti impegnati – ha proseguito l’Assessore – anche nella vicenda Eni dopo che quest’ultima aveva annunciato di voler chiudere la filiera del carburante. A questo riguardo ci siamo impegnati affinché ci potesse essere una proposta di investimento alternativa che garantisse gli stessi livelli occupazioni. Dopo la disponibilità di Eni per la riconversione in bioraffineria dello stabilimento di Stagno abbiamo chiesto al Governo nazionale la riconvocazione del tavolo per ottenere risposte certe sul futuro della raffineria. Al tempo stesso stiamo facendo pressione a Roma perché lo stabilimento Leonardo, ex Wass, resti in mani italiane così come sembra volere il Governo nazionale nonostante posizioni ambigue del management di Leonardo”.

 

Nautica e riparazioni sono un altro fronte sul quale il Comune di Livorno è impegnato, non solo per quanto riguarda la formazione delle figure professionali: “Ci siamo attivati nei confronti dell’Autorità di Sistema Portuale – ha aggiunto Simoncini – perché si attivi nei confronti di Azimut affinché il bacino di carenaggio, finalmente affidato alla società, possa essere utilizzato anche da imprese livornesi e al tempo stesso si lavori per trovare nuovi spazi in porto a favore delle aziende locali”.

Intanto dal Comune di Livorno, ricorda Gianfranco Simoncini, “si continua a chiedere al Governo nazionale una convocazione per aggiornare l’Accordo di Programma sottoscritto nel 2015”.


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